Umbertide: muore a 10 anni per meningococco

Non ce l'ha fatta il bambino di 10 anni residente nel comune di Umbertide, ricoverato da ieri a C.Castello a seguito di una crisi epilettica e poi trasportato d'urgenza all'ospedale Meyer di Firenze. E' stato accertato il Meningococco come agente patogeno responsabile della meningite che lo ha colpito, patologia che è stata subito diagnosticata al nosocomio tifernate, motivo per cui è stato disposto il trasferimento nel capoluogo toscano. La notizia del decesso del piccolo è di pochi minuti fa: intorno alle ore 18 si è infatti chiuso l'accertamento di morte cerebrale. E' stata completata la profilassi in favore di tutti i contatti stretti emersi dall'indagine epidemiologica condotta dal servizio di igiene e sanità pubblica. Il piccolo era stato ricoverato nella mattinata di ieri al pronto soccorso dell’ospedale di Città di Castello, trasportato dal 118 della postazione di Umbertide a causa di una crisi epilettica. Ad una prima valutazione da parte dei medici del pronto soccorso era seguito il ricovero nell'unità operativa di pediatria. Dopo le necessarie consulenze e gli esami specialistici ed in seguito all’aggravarsi delle condizioni di salute, si era proceduto al trasferimento urgente all’ospedale Meyer di Firenze, con la scorta della polizia stradale di Città di Castello. I risultati dei primi accertamenti facevano ipotizzare una forma severa di sepsi verosimilmente batterica. In assenza di una sicura diagnosi e nel sospetto che si trattasse di una forma meningococcica, si è resa necessaria da parte del servizio di igiene e sanità pubblica della ASL 1 l’esecuzione di una indagine finalizzata alla immediata individuazione dei contatti a rischio da sottoporre a profilassi antibiotica, così come si è proceduto per il personale sanitario da parte della direzione di presidio. In collaborazione con l’amministrazione comunale di Umbertide e la polizia municipale, sono stati individuati tutti i conviventi e contatti stretti del bambino, cioè coloro che hanno soggiornato negli ultimi sette giorni per più ore e per più giorni nello stesso ambiente confinato. Sono stati pertanto convocati i familiari di tutti coloro che avevano avuto contatti scolastici, sportivi o di carattere religioso, nella sala riunioni del centro di salute di Umbertide. Durante l'incontro, al quale hanno partecipato i medici e gli assistenti sanitari del servizio di igiene e sanità pubblica della ASL e i pediatri del territorio, è stata fornita l’opportuna informazione e consegnato il trattamento necessario alla profilassi dei contatti stretti, come previsto dagli specifici protocolli ministeriali e regionali. Stasera, purtroppo, la notizia da Firenze dell'accertata morte cerebrale del piccolo. I funerali probabilemnte domani, giovedì, a Niccone.