Attimi di terrore all'Ufficio Postale di Umbertide. Due malviventi armati di fucile, intorno alle ore 8.20 del mattino, hanno assaltato il furgone portavalori contenente denaro in consegna per la sede di via Pitulo. I banditi, avrebbero bloccato e aggredito uno dei due vigilantes in servizio sceso dal mezzo blindato per consegnare all'ufficio il quantitativo destinato al pagamento delle pensioni. Quest'ultimo, ora ricoverato nell'ospedale cittadino, (secondo quanto riferito dalla Asl) ha riportato numerose contusioni e un'infrazione allo sterno. Dopo averlo neutralizzato, i ladri avrebbero sottratto dal furgone un bottino che sembrerebbe aggirarsi sui 300mila euro. Ai cittadini in coda al di fuori dell'ufficio è stato intimato di buttarsi a terra. Nella concitazione pare siano partiti anche alcuni colpi d'arma da fuoco da parte dell'altra guardia giurata che attendeva il collega alla guida del mezzo blindato. Sarebbero stati ritrovati a terra diversi proiettili. I ladri dopo aver recuperato la refurtiva si sono dati alla fuga in gran velocità a bordo di un'auto (una Fiat 500 L di colore rosso bordeaux risultata poi rubata), colpita da un proiettile partito dall'arma del vigilante in servizio. Auto poi abbandonata e ritrovata dalle forze dell'ordine lungo la periferia del comune. Un colpo pianificato a tavolino, eseguito da veri e propri professionisti. Sul posto sono giunti i Carabinieri, ai quali ora sono affidate le indagini unitamente al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale, presente anche con la sua componente scientifica, sotto la direzione dell’Autorità Giudiziari. Numerose battute sono state attivate, dentro e fuori la regione, da parte di tutte le forze dell’ordine per rintracciare i fuggitivi. La rapina di Umbertide riporta ancora una volta sotto i riflettori la questione sicurezza e ordine pubblico. Temi su cui il sindaco Luca Carizia ha chiesto un incontro con il prefetto di Perugia Armando Gradone. "Le immagini di stamane – ha riferito il primo cittadino - riportano alla mente momenti drammatici della nostra storia". Il 30 gennaio del 2006, veniva ucciso ad Umbertide Donato Fezzuoglio, il giovane carabiniere che tentò di sventare una rapina ai danni della filiale del Monte dei Paschi di Siena in via Andreani.