L'acqua potabile a Perugia è "sicura e di qualità": lo sottolinea Umbra Acque che "con riferimento al report diffuso il 22 gennaio da Greenpeace" sulla presenza di inquinanti Pfas, "smentisce integralmente". Dalle analisi effettuate dall'Arpa, soggetto preposto ai controlli che utilizza metodi di campionamento affidabili e certificati, dal 2018 - sottolinea Umbra Acque in una sua nota - non è mai stata rilevata la presenza di Pfas nell'acqua distribuita ai nostri utenti. Umbra Acque effettua circa 6.500 analisi all'anno sulle acque potabili con il proprio laboratorio certificato Accredia ed è in grado, come ha fatto, di monitorare anche gli inquinanti Pfas per assicurare la massima tutela all'utenza. Greenpeace ha effettuato il prelievo in una fontanella pubblica, sulla quale Umbra Acque, esercitando il massimo scrupolo che richiede la salute pubblica, ha provveduto nella giornata di mercoledì 22, ad effettuare campionamenti sia in quella predetta fontanella sia su altri punti di prelievo dislocati nel territorio gestito. Questi controlli non hanno rilevato la presenza di Pfas" "Umbra Acque, ricorda, inoltre, che nel portale www.lacquachebevo.it, pregevole iniziativa promossa da diversi anni dalla Regione dell'Umbria, dall'Arpa, dalle Asl e da Auri, vengono messi a disposizione dei cittadini i risultati dei controlli regolarmente effettuati, sia da parte della nostra società che delle Asl, relativi alla composizione delle acque potabili erogate in Umbria, nelle case e nelle fontanelle pubbliche". Infine, oltre ai controlli indicati, la Società sta realizzando per tutto il territorio servito, i Piani di sicurezza dell'acqua secondo i criteri dell'Unione europea e, ad oggi, già in fase di avanzata esecuzione rispetto la scadenza di legge prevista per il 2029. Ciò consente di incrementare ulteriormente la sicurezza e la qualità dell'acqua mediante azioni mirate. "Quindi - si sottolinea - nessuna preoccupazione, anzi l'auspicio che in Umbria possa continuare a crescere il consumo dell'acqua del rubinetto nelle case e delle fontanelle pubbliche a beneficio anche della sostenibilità ambientale grazie alla riduzione del consumo della plastica".