Tutto pronto a Foligno per la partenza di Umbria Factory Festival, il progetto multidisciplinare dedicato ai linguaggi artistici e ai processi di creazione contemporanea ideato da ZUT! e articolato su tre fine settimana: da giovedì 21 a domenica 24 ottobre, il primo dei tre weekend, si avvicenderanno tra lo Spazio Zut!, l’Auditorium San Domenico e l’Auditorium Santa Caterina, gli artisti Silvio Impegnoso, Sotterraneo, Nanou/OvO, Cuocolo/Bosetti-IRAA Theatre, Nanou/Pirri/Dorella, She’s Analog, Balucani/Bonucci. L’ambizioso progetto, che proseguirà fino al 12 dicembre con altri due weekend di programmazione (11-14 novembre e 9-12 dicembre), è realizzato con il contributo di MiC Ministero della Cultura, Regione Umbria, Comune di Foligno, Fondazione Cassa di Risparmio di Foligno, e in collaborazione con CURA Centro Umbro Residenze Artistiche, Indisciplinarte, LaMama Umbria International, Parterre, Dancity, Young Jazz, TSU Teatro Stabile dell'Umbria, Strabismi, Caos Centro Arte Opificio Siri / Teatro Secci, Ateatro ragazzi / FARE, Dance Gallery / Home Centro Creazione Coreografica. Umbria Factory Festival connette ZUT! con altre piattaforme culturali italiane e internazionali, rafforzando gemellaggi già esistenti e creando nuovi scambi, residenze, relazioni fattive e produttive. Dal 2014, infatti, progetto ZUT! è diventato un punto di riferimento artistico e culturale riconosciuto a livello nazionale e internazionale, grazie alla cura con cui il team residente a Foligno si è dedicato alla produzione e promozione culturale su scala nazionale, uno sviluppo che è gli valso il riconoscimento del MiC - Ministero della Cultura e l’opportunità di realizzazione di un programma articolato in itinerari specifici in ambito performativo e musicale. Ad aprire Umbria Factory Festival giovedì 21 (Spazio ZUT!, ore 18.30 e 21.15) è una prima nazionale che vede protagonista proprio un autore e attore folignate, Silvio Impegnoso, che in “C’era una volta in Umbria” narra l’ascesa e il declino di un conterraneo soprannominato il Dottor Cavadenti, un personaggio che possedeva un incredibile fiuto per gli affari: la sua storia ci ricorda il bisogno di rischiare per poter essere veramente se stessi, e che è meglio guardare il mondo con la voglia di trasformarlo piuttosto che subirne passivamente gli eventi e le circostanze. Venerdì 22 allo Spazio ZUT! (ore 19.00) arriva il collettivo Sotterraneo, insignito del premio Ubu (gli Oscar del teatro italiano) per il miglior spettacolo dell’anno nel 2019 e vincitore di numerosi altri premi di respiro nazionale: in scena “Shakespearology”, un one-man-show di cui è interprete Woody Neri, che dà voce al Bardo cercando di rovesciare i ruoli abituali; dopo secoli passati a interrogare la sua vita e le sue opere, finalmente è Shakespeare a dire la sua, interrogando il pubblico del nostro tempo. Lo spettacolo è in replica sabato 23 alle 18.00. Il primo weekend di UFF 21 vede ospite a Foligno gruppo nanou con due progetti sviluppati in occasione del sette centenario dalla morte di Dante Alighieri, lavori mossi entrambi da un profondo immaginario personale, che si avvalgono della forza visionaria della commistione fra linguaggi radicali. All’Auditorium San Domenico venerdì 22 (ore 21.30), va in scena “Canto primo: Miasma/Arsura”, un solo coreografico che incontra il suono della band OvO, e all’Auditorium Santa Caterina, sabato 23 e domenica 24, viene presentato in prima nazionale “Paradiso (Bozzetto SN-003)”, tappa numero tre di avvicinamento alla terza cantica dantesca; un’opera che abita lo spazio fino a divenirne parte essenziale, in cui si intersecano lo sguardo dell’artista visivo Alfredo Pirri e la musica di Bruno Dorella. All’Auditorium San Domenico venerdì 22 (ore 21.30), va in scena “Canto primo: Miasma/Arsura”, un solo coreografico che incontra il suono della band OvO, e all’Auditorium Santa Caterina, sabato 23 e domenica 24, viene presentato in prima nazionale “Paradiso (Bozzetto SN-003)”, tappa numero tre di avvicinamento alla terza cantica dantesca; un’opera che abita lo spazio fino a divenirne parte essenziale, in cui si intersecano lo sguardo dell’artista visivo Alfredo Pirri e la musica di Bruno Dorella.
Foligno/Spoleto
20/10/2021 16:02
Redazione