Umbria Libri, giovedì si parla di complotti alla Fondazione Carisp

La storia d’Italia dall’Unità ai nostri giorni va considerata – secondo una pubblicistica sempre più diffusa, che ormai trova credito anche a livello di ricerca scientifica – come una sequela di trame e intrighi, di episodi oscuri e vicende misteriose, che hanno finito per gettare un’ombra di sospetto sull’operato delle classi dirigenti che, nel corso dei decenni, hanno governato il Paese nelle diverse congiunture politiche e istituzionali. In effetti, sono molte le pagine della storia italiana che ancora non sono state adeguatamente chiarite (basti pensare alla stagione dello stragismo), ma ciò autorizza una lettura di tali pagine – e più in generale di tutto il corso della storia nazionale – nel segno del complottismo? Ma il problema non è solo italiano. La paranoia cospirazionista sembra essere una dei tratti dominanti della cultura contemporanea. La tendenza a vedere ovunque trame e congiure è ormai dilagante: basta andare su internet per rendersene conto. Il problema è capire da dove nasce – e cosa alimenta – questa tendenza? Perché si crede così facilmente alle spiegazioni che chiamano in ballo l’esistenza di forze occulte e poteri nascosti? Ma criticare il complottismo come mentalità ci può far trascurare il fatto che i complotti e le congiure esistono realmente? E chi sono – se esistono – coloro che operano nell’ombra? E in che misura tali forze possono rappresentare una minaccia per la democrazia? È a partire da queste riflessioni che la Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia ha organizzato – nell’ambito dell’edizione 2012 di Umbria Libri, in corso di svolgimento in questi giorni – un incontro-dibattito sul tema, quanto mai attuale, “CONGIURE, COMPLOTTI, INTRIGHI E TRAME. Lo stato (confusionale) degli italiani”. L’appuntamento avrà luogo a Perugia giovedì 8 novembre, con inizio alle 17.30, presso la sede storica della Fondazione a Palazzo Graziani (Corso Vannucci 47). Sarà introdotta dal saluto del Presidente della Fondazione Carlo Colaiacovo e vedrà la partecipazione di Pierluigi Battista (editorialista del “Corriere della Sera”), di Giovanni Fasanella (giornalista parlamentare di “Panorama”, noto al grande pubblico per i suoi saggi sul terrorismo e in particolare sulle Brigate Rosse), di Alessandro Campi (direttore della “Rivista di Politica” e docente presso l’Ateneo perugino) e di Giovanni Belardelli (collaboratore del “Corriere della Sera” e anch’egli professore presso l’Università di Perugia). A vario titolo e in più occasioni i partecipanti all’incontro si sono occupati dell’argomento. Battista, nei suoi interventi sulla stampa, ha spesso denunciato la deriva complottista della politica italiana e il rischio di leggere la storia italiana alla stregua di un buco nero. Fasanella, a sua volta, ha indagato sui misteri d’Italia, dal Risorgimento alla stagione degli anni di piombo, sottolineando a più riprese l’influenza che sulla storia politica italiana hanno avuto organizzazioni segrete e gruppi di potere riconducibili a potenze straniere. Campi e Belardelli, infine, hanno di recente curato un fascicolo speciale della “Rivista di Politica” dedicato proprio al tema delle congiure e della cultura del cospirazionismo, che ha negli Stati Uniti – come ha dimostrato il fiorire di teorie complottiste dopo gli attentati dell’11 settembre – una delle sue centrali di irradiazione. “Si tratta di un tema non solo estremamente attuale – spiega Carlo Colaiacovo – ma anche molto delicato: la cultura del complottismo, che fa continui adepti soprattutto tra i più giovani, rischia infatti di inquinare la politica e il dibattito pubblico. A furia di credere che la verità è sempre un’altra, diversa da quella ufficiale, si rischia infatti di minare la convivenza democratica e di ridurre la lotta politica ad un insieme di manovre occulte e di trame segrete delle quali i cittadini sono i protagonisti passivi o peggio le vittime ignare”. L’incontro sarà preceduto alle ore 17.00 dalla presentazione dei volumi Le Chiese leonine in Umbria – Rilievo architettonico di uno stile di Valeria Menchetelli e Maria Alinda Bonacci Brunamonti – I Discori d’arte di Cecilia Peducci. Saranno presenti le autrici.