Anche la Diocesi di Gubbio aderisce quest’anno alla Lunga Notte delle Chiese che si svolgerà il 4 giugno in tutta Italia e che per questa edizione ha come tema la “fragili-ed io avrò cura di te”. La Lunga Notte delle Chiese è un evento organizzato dall’associazione BellunoLaNotte.com con la collaborazione delle Diocesi partecipanti. L’idea nasce nel 2016 dal progetto già attuato e di successo della “Lange Nacht der Kirchen” che si svolge in Austria e in Alto Adige già da parecchi anni, coinvolgendo centinaia di chiese contemporaneamente. Per un giorno nella splendida cornice delle nostre chiese, vengono organizzate diverse iniziative e programmi culturali: musica, visite guidate, mostre, teatro, letture, momenti di riflessione e tanto altro. La collaborazione è con le Diocesi italiane, i loro Vicariati alla Cultura, gli Uffici di Arte Sacra, le Pastorali Giovanili, le molte confessioni religiose. E’ un evento ecumenico. Un’occasione per tutti, religiosi e non, di partecipare ad un evento suggestivo ed eccezionale, di grande coinvolgimento, perchè in questa occasione sarà possibile visitare i luoghi sacri delle nostre città in una veste sicuramente originale. Moltissimi sono gli eventi proposti durante la Lunga Notte delle Chiese, che sono sempre gratuiti e a ingresso libero, aperti a tutti. Nell’edizione 2020 sono state coinvolte 120 Diocesi in tutta Italia con più di 150 Chiese aperte. A Gubbio la Lunga Notte delle Chiese, promossa dalla Diocesi di Gubbio in collaborazione con l’Associazione Culturale La Medusa, si coniuga con il progetto di valorizzazione di alcune Chiese Eugubine in seno al progetto Ars Sacra che vedrà l’apertura, proprio per la sera del 4 giugno dalle 21 alle 23 delle Chiese di Santa Maria dei Laici, San Giuliano e l della Madonna del Prato. In ogni sede sarà possibile usufruire di visita guidata e spiegazioni sulle chiese e sulle opere presenti. La serata partirà in maniera simbolica dalla Chiesa di San Giuliano, dove è stato recentemente ricollocato un dipinto del primo altare a destra, con raffigurata la Vergine con il Bambino e i Santi Omobono, Giobbe e Giuliano. E’ il quadro che i Sarti si erano impegnati a far dipingere in onore del loro Patrono, dopo aver ottenuto, con rogito notarile, l’affidamento della chiesa nel 1714. La tela, recentemente attribuita a Giuseppe Malatesta (Fabriano 1650 - 1719), allievo del Campeggi in Ancona e del Brandi a Roma, è stata restaurata a cura dell’azienda eugubina Menichetti Confezioni S.R.L., da qua si partirà la sera del 4 giugno con il saluto di sua Eccellenza Mons Luciano Paolucci Bedini e di una disamina sulla Chiesa a cura di Paolo Salciarini, allietata da un concerto solista i clavicembalo, con brani di repertorio barocco a cura di Francesca Ferranti. L’evento è ad ingresso libero, secondo le attuali norme di contingentamento degli accessi. Per informazioni 0759220904 info@museogubbio.it
Gubbio/Gualdo Tadino
03/06/2021 16:42
Redazione