La città di Gubbio è stata selezionata dalla giovane laureanda Chiara Bocci, studentessa di Design all'Università della Repubblica di San Marino (in collaborazione con l’Università Iuav di Venezia) per il suo progetto di tesi di laurea triennale. Mercoledì la candidata ha discusso una tesi, progettuale, che prevede l’ideazione di una app, applicazione in grado di supportare il visitatore esterno e l'eugubino stesso nel muoversi all'interno del circuito cittadino della città dei Ceri.
Una app centrata su immagini, icone, facilmente consultabili ed agevoli, per conoscere la storia di Gubbio, il suo immenso patrimonio che attraversa ogni secolo, ed insieme scoprirne, senza difficoltà, le bellezze paesaggistiche e culturali. La tecnologia moderna, quindi, sempre più al servizio della promozione e valorizzazione del patrimonio storico e della tradizione.
Perché una sanmarinese si è dedicata ad una app sulla città di Gubbio? Presto detto. Perché Chiara, 23 anni il prossimo agosto, è figlia di un eugubino doc, trasferitosi al nord ormai oltre venti anni or sono per motivi lavorativi e dove ha incontrato la sua anima gemella costruendo poi una famiglia. Lei, quindi, ha doppia cittadinanza, eugubina a tutti gli effetti.
"Du' gimo? Scarica la app gratuita e visita... La più bella città medievale" questo il nome dell'applicazione. Un'idea innovativa, originale ed accattivante, realizzata con i colori di Gubbio (rosso e blu) per omaggiare l'altra città di origine della laureata che, chissà, possa realmente essere promossa e realizzata dalle istituzioni locali eugubine e supportata tramite bandi locali, regionali, europei ed inserirsi in quel filone che la stessa attuale amministrazione sta portando avanti, avendo creduto nel turismo quale volano privilegiato per promuovere la città di Gubbio ed il suo territorio, facendone altresì il motore trainante dell'economia locale.
"Ho scelto questo progetto perché non esiste un'app della città - afferma Chiara con emozione a poche ore dalla proclamazione a dottoressa - la sento mia perché sono per metà umbra e io stessa ho riscontrato, muovendomi in centro, difficoltà a rintracciare alcuni emblemi del patrimonio cittadino, che sono dispersi un po’ per tutto il circuito centrale, sia all’interno che all’esterno delle mura antiche. La app nasce per supportare il turista nel visitare la città che vanta un patrimonio così importante e pregevole, motivo di orgoglio per tutti gli eugubini e anche per me. Io stessa da "turista" mi son resa conto della necessità di un simile progetto. Anche perché una app può essere in qualsiasi momento scaricabile e consultabile, mentre ad esempio per una cartina cartacea occorre recarsi in un punto informazioni o presso un’edicola, che in certi orari, soprattutto in tarda serata, possono trovarsi chiusi. Questa app vuole rendere completamente autonomo il visitatore, in grado così di selezionare cosa visitare e quando. Il vantaggio è che è gratuita e chi vi accede può effettuare un login, notificando quindi a tutti gli iscritti la presenza in certo luogo, promuovendolo a sua volta, come un passa parola in rete. Spero possa venire preso in considerazione realmente dagli enti locali".
Intanto Congratulazioni ad una concittadina che ha portato la storia di Gubbio e le sue bellezze alla ribalta nella Repubblica di San Marino.
Gubbio/Gualdo Tadino
25/03/2016 11:39
Redazione