Un protocollo teso a favorire la conoscenza e la divulgazione di contenuti informativi di materie di interesse per la cittadinanza e per le Amministrazioni comunali del territorio, con particolare riferimento ai servizi di informazione, formazione e supporto negli ambiti relativi alla tutela e alla assistenza finanziaria, legale e morale per le vittime di usura e per i soggetti che si trovano a rischio di usura è stato sottoscritto da Michele Toniaccini, presidente di Anci Umbria, e da Fausto Cardella, presidente della fondazione Umbria contro l'usura. "Stiamo vivendo una profonda crisi economica con gravi ripercussioni su famiglie, imprese e cittadini - ha detto Toniaccini, secondo quanto si legge in una nota di Anci - e dobbiamo evitare che si inneschino meccanismi di illegalità. Il protocollo siglato con la Fondazione Umbria contro l'usura va in questa direzione, con l'obiettivo di sviluppare una nuova coscienza affinché anche le banche sviluppino sistemi più semplici di concessione del credito. Vogliamo e dobbiamo essere concretamente vicino ai cittadini per evitare che cadano nella morsa dell'usura. Sarà nostro compito diffondere i contenuti di questo protocollo a tutti i Comuni e mettere in pratica azioni concrete sui territori per intervenire e prevenire questi fenomeni". "Il protocollo - ha spiegato Cardella - costituisce un traguardo importantissimo per la Fondazione che, grazie a questa collaborazione, potrà contare su un canale informativo capillare e radicato su tutto il territorio della Regione. L'idea alla base dell'iniziativa ideata con Anci Umbria è di individuare strategie comuni di comunicazione e informazione che consentano di veicolare e far conoscere agli umbri la Fondazione, la sua storia, la sua attività. Ma, voglio sottolinearlo con orgoglio, la finalità prima di questo protocollo è rendere la Fondazione più accessibile e più vicina a tutti gli umbri. Bisogna, infatti, far sapere a chi si trova in difficoltà che può contare sulla Fondazione e sull'aiuto che questa può offrire. Bisogna far conoscere i progetti sociali in cui la Fondazione è impegnata affinché gli stessi possano raggiungere chi ha bisogno. Come ho avuto modo di precisare in molteplici occasioni, la Fondazione è una realtà piccola, con mezzi modesti, ma non ha paura delle sfide ed anzi, proprio in un contesto economico - sociale come quello attuale vuole far sentire la sua voce e rafforzare la sua operatività sul territorio con iniziative di grande impatto sociale. Queste iniziative grazie ad Anci Umbria potranno beneficiare della più ampia diffusione possibile, potendo arrivare facilmente all'attenzione di tutti gli umbri che avranno tramite il proprio Comune un punto di accesso facilitato alla Fondazione. La Fondazione è ora più vicina agli umbri e gli umbri più vicini alla Fondazione".