I Carabinieri della Stazione di Valfabbrica hanno denunciato un 36enne di origini pugliesi ritenuto responsabile del reato di truffa. L’indagine era partita dalla denuncia di un ragazzo del luogo che, visionando degli oggetti griffati pubblicizzati su un noto social network, aveva contattato l’inserzionista per avere maggiori ragguagli sulla merce in vendita. Le interlocuzioni tra i due, sempre tramite social, sono state numerose e l’acquirente, una volta rassicuratosi sulla professionalità del venditore, non esitava ad effettuare il pagamento mediante ricarica su carta prepagata per l’acquisto dei capi di abbigliamento. Una volta ricevuta la somma pattuita il fittizio venditore si rendeva invece irreperibile sui contatti forniti, omettendo, ovviamente, anche e soprattutto, la consegna dei prodotti acquistati. Le indagini, condotte dai Carabinieri del Comune umbro, permettevano di risalire alle generalità del presunto autore che veniva quindi denunciato all’Autorità Giudiziaria competente. Il responsabile risultava essere un vero e proprio truffatore seriale avendo collezionato un bel po' di denunce tutte per analoghe operazioni di vendita online.