Valtopina. Oltre 5000 visitatori alla 28° edizione della Mostra Mercato nazionale del Tartufo

Potrebbe essere a base di tartufo la ricetta contro la crisi economica. Nonostante la depressione economica, il calo dei consumi e la pesante flessione del mercato alimentare infatti, c’è un prodotto talmente speciale che sembra non risentirne affatto: si tratta del Re della Tavola, ovvero sia il tartufo. Proprio così, appassionati e gran gourmet, non riescono a farne a meno, e sono disposti a sborsare qualsiasi cifra pur di assaporare il preziosissimo tubero. A conferma di ciò, il gran successo del primo week-end della 28° edizione della Mostra Mercato nazionale del Tartufo di Valtopina, che ha fatto registrare numeri da record. Basti pensare che un chilo di scorzone viene venduto a circa 300 euro, mentre il più pregiato tartufo bianco, è quotato a cifre che si aggirano intorno ai 3000 euro al chilo. Più che soddisfatti gli espositori che – a detta degli organizzatori – hanno realizzato ottimi affari, con un trend più che positivo rispetto alle scorse edizioni. A dimostrazione che l’evento valtopinese sia ormai affermato a livello nazionale, ci sono le cifre, la realtà dei numeri: oltre 5000 i visitatori, giunti più che altro dal comprensorio, ma non solo. Ad aggirarsi tra stand e prelibatezze locali, si sono visti qualche decina di stranieri e persino pulmann, con gite organizzate prevalentemente provenienti dalla regione Lazio. Visitatori che sono arrivati un po’ da tutto il centro Italia: Emilia Romagna, Toscana, Marche, Abruzzo e – per l’appunto Lazio – con una consistente delegazione dal Trentino, composta dai volontari che durante l’emergenza sismica erano impegnati a portare soccorso alla popolazione di Valtopina, e che ora tornano a godersi paesaggio e sapori della buona tavola come turisti. Una vera e propria “cittadella del Tartufo” quella allestita lungo la valle del Topino con oltre 200 addetti provienti (non solo dall’Umbria ma anche da Puglia, Campania, Piemonte, Lazio ed Emilia) impegnati in 70 stand sia per la vendita che per impedibili degustazioni gratuite. E si replica il prossimo week-end sabato 29 e domenica 30 novembre per una manifestazione – è il caso di dirlo - … tutta da gustare!