"Ai sindaci ribelli e non solo". Si intitola così la lettera a firma del comitato "Ultimo treno" che torna sulla querelle a distanza tra chi sostiene di inserire la variante ferroviaria al raddoppio della Orte-Falconara (un segmento orizzontale tra Fossato di Vico e l'aeroporto S.Egidio) e chi invece spinge per rispolverare il raddoppio stesso.
Il Comitato "Ultimo Treno" è nato con l'obiettivo di stimolare il dibattito sull'isolamento ferroviario dell'Umbria e la bretella in questione rappresenterebbe un traguardo storico. Anche perchè - spiega la nota a firma del presidente, Alessio Trecchiodi - "il raddoppio Fabriano Foligno via Nocera Umbra era subordinato ad un vecchio progetto che prevedeva la realizzazione della dorsale ad Alta Velocità/Alta Capacità Torino Milano-Bologna-Firenze-Roma-Napoli-Firenze usando la tratta della vecchia Direttissima Bologna-Prato-Firenze solo ai convogli passeggeri adattata per l'Alta Velocità e deviando il completo flusso dei treni merci Nord e Sud Italia, una parte per la linea Pontremolese, ossia Parma- La Spezia- Pisa- Roma e un'altra parte, la più consistente, via Ancona-Foligno Roma.
Caduta completamente quest'ultima esigenza perché in una notte, si decise la realizzazione della linea ad Alta velocità anche tra Firenze e Bologna, ossia quella esistente la vecchia Direttissima Bologna -Prato, è ritornata ad essere a completa disposizione del trasporto merci Nord e Sud Italia, quindi il raddoppio Falconara- Orte ha perso la giustificazione originale".
Temi questi di cui la politica regionale non parla e tanto meno i 10 sindaci umbri - da Terni a Gualdo Tadino - che ieri in una nota hanno messo i paletti all'inserimento della variante nel Piano regionale trasporti. Ma Trecchiodi rincara la dose: "Nel tempo è sorto un ulteriore problema al raddoppio della Orte -Falconara come uso di trasporto merci, infatti, l'Alta Velocità che ha avuto un successo insperato è in saturazione, non accetta più i treni merci tra Orte e Roma come in passato si pensava, anzi anche il traffico viaggiatori che proviene dalle Marche a dall'Umbria deve essere dotato di materiale specifico per le alte velocità per non intralciare il sistema.
Un ulteriore problema è sorto tra Orte e Roma sulla linea storica, infatti, essa è adibita come linea metropolitana Orte-Fara Sabina-Roma Tiburtina-Roma Ostiense-Aeroporto di Fiumicino che è in completa saturazione, pertanto di fatto un flusso di treni merci, anche minimo, non puo' più essere accettato nemmeno nelle ore notturne che sono dedicate per la manutenzione ordinaria (Roma e Napoli verranno alimentati, per le merci con la Tirrenica, mentre per il Sud Italia verrà usata la linea Adriatica sul percorso Ancona-Bari-Taranto-Sibari-Gioia Tauro-Reggio Calabria- Sicilia)".
Quindi il Comitato "Ultimo Treno" si è attivato per dare una nuova funzione al raddoppio della Fabriano-Foligno, ossia come asse di trasporto merci attuale per le esigenze umbre via Nocera-Foligno-Terni da un lato e corridoio merci Taranto-Bari-Ancona-Fossato-Perugia-Firenze-Pisa-Genova dall'altro.
"La variante - prosegue il Comitato Ultimo treno - soddisfa anche il trasporto passeggeri futuro della Romagna, Marche e Umbria verso Roma che dovrà essere fatto con treni della categoria Freccia per essere accettati sulla Direttissima; è chiaro e limpido come l'acqua che questi treni devono essere uniti in un solo treno per avere frequenze ottime sia per le Marche che per l'Umbria e quindi è indispensabile intercettare il bacino umbro più consistente che è Gubbio/Gualdo, Perugia/Assisi, Foligno, Spoleto, Terni/Rieti, Orte/Viterbo.
Con queste nuove prerogative il raddoppio Fabriano-Foligno, costosissimo, sarà preso in considerazione, perché pagante e strategico, altrimenti con la funzione attuale, nessun governo avrà la volontà di spenderci i soldi".
Rimane il problema di Nocera Umbra, ma sorge una domanda, posta nella nota del comitato: "Se i treni per Roma dovranno essere di una categoria superiore e veloci altrimenti subiranno la competizione, grazie all'apertura delle superstrade Ancona-Roma sia via Perugia e Foligno, dalle linee autobus, quanti treni di categoria Freccia fermeranno a Nocera? Nocera, quindi come Bastia, Spello, Trevi, Gualdo e così via andranno a prendere il Freccia nel terminal più vicino, come lo fanno attualmente: attenzione, Città della Pieve insegna, che velocizzare una linea non aumenta il numero delle fermate anzi alcune vengono eliminate!".
Gubbio/Gualdo Tadino
18/11/2015 15:21
Redazione