Viaggi? Meglio partire dopo l'Epifania

Pensare a come trascorrere il Capodanno – a volte – può diventare un vero e proprio rompicapo. Dopo la tradizionale abbuffata natalizia infatti il primo obiettivo è "l'identificazione" di un modo divertente e originale per passare l'ultimo giorno dell'anno. Ecco perché spesso e volentieri in questa occasione si ricorre al viaggio (meglio se fuori dall'Italia), opzione che il più delle volte riesce a regalare quanto desiderato, anche se è altrettanto evidente come l'attuale crisi economica abbia attenuato le velleità di partenza da parte degli eugubini. Non nasconde il calo sensibile delle prenotazioni la responsabile dell'agenzia "Scrigno". "Gubbio è una città che sta avvertendo in maniera pesante la crisi economica, e anche le partenze di conseguenza si sono ridotte drasticamente – ha spiegato – Tuttavia le mete più ambite restano le capitali europee, soprattutto Berlino e Barcellona, mentre in alternativa ci sono le opzioni dei Caraibi e delle Maldive. La durata del viaggio è intorno ai 4-5 giorni, anche se diverse persone hanno preferito partire dopo l'Epifania, quando i prezzi si fanno decisamente più abbordabili". Dello stesso avviso il titolare dell'agenzia "Le marmotte". "Molti hanno optato per il viaggio dopo la Befana e qualcuno non ha disdegnato la partenza addirittura nel giorno di Natale – ha affermato – La vera novità da rilevare è relativa alla scelta del servizio durante il pernottamento; non più hotel (per esempio nella città d'arte italiana) e prima colazione, ma una maggiore ricercatezza verso strutture dotate di sauna, massaggi, solarium con prezzo comprendente una cena tipica".Sottolinea un ulteriore aspetto il titolare dell'agenzia "Clipper". "La novità di quest'anno è rappresentata dalla scelta di trascorrere il Capodanno nei centri benessere – ha detto – Per il resto, è stato un periodo un po' bizzarro, con prenotazioni che si sono rivelate altalenanti: alla fine tuttavia non c'è stato un crollo delle partenze. Chi infatti era abituato a partire, non rinuncia a questa 'usanza', anche perché il viaggio in questi giorni non è certo a buon mercato. Per quanto concerne le destinazioni – ha concluso – sono da segnalare (a parte le capitali) le settimane bianche e i posti caldi, con le isole Maldive in primo piano".Di altro tenore l'opinione del personale dell'agenzia "Cisalpina". "Sinceramente ho notato addirittura un incremento delle partenze – ha commentato – Oltre alle tradizionali destinazioni delle capitali europee (in particolar modo le città spagnole), c'è da segnalare un ritorno a mete italiane come Roma, Firenze, e la riviera romagnola con Rimini e Riccione a recitare la parte del leone. Un esodo – ha aggiunto – spiegato più che altro dall'assenza di organizzazione a Gubbio di grandi manifestazioni".