"Situazione improcrastinabile": le parole di Viventi (cda Merloni) ieri sera a "Link" sulla crisi dell'azienda fabrianese

"La situazione di crisi dell'azienda è improcrastinabile. Purtroppo l'esposizione debitoria non ci consente di sviluppare i programmi che avevamo in essere. Lunedì decideremo il da farsi. Faremo di tutto per dare continuità all'azienda e andare incontro alle aspettative dei lavoratori, come abbiamo sempre fatto, in sinergia con i sindacati": sono alcune delle dichiarazioni rilasciate ieri sera nella trasmissione di TRG, "Link" (replica oggi ore 14.45 e domenica ore 13.30) dedicata alla crisi del colosso fabrianese Merloni, che tiene col fiato sospeso centinaia di lavoratori di Marche e Umbria. In studio anche l'assessore regionale allo Sviluppo Economico, Giovannetti e i sindacalisti Bravi (Cgil) e Pierotti (Cisl) con il docente di Politica economica dell'Università di Perugia, prof. Sergio Sacchi. Viventi (nella foto) ha aggiunto: "Stiamo lavorando con il nostro advisor (Mediobanca) per individuare un possibile partner che sia disponibile ad investire insieme a noi. Il tempo non è molto ma stiamo lavorando assiduamente a questo obiettivo". Giovannetti ha altresì auspicato la convocazione al più presto di un tavolo di confronto con il Governo, i sindacati e l'azienda, ricordando che martedì prossimo ci sarà un primo incontro a Roma. Preoccupazione viva è stata espressa dalle organizzazioni sindacali che ammettono: "Saranno necessari interventi piuttosto robusti, non basterà un'aspirina - ha dichiarato Pierotti. "Purtroppo la situazione rende inevitabili misure che non ci piacciono, come mobilità e cassa integrazione, ma che in questi casi sono una soluzione necessaria - ha aggiunto Bravi. Nel corso della trasmissione è intervenuto anche l'on. Rocco Girlanda (PDL) che da Roma ha assicurato "massima attenzione da parte del Governo e massima disponibilità a concertare azioni di intervento che però non potranno essere di mera assistenza all'azienda. Un tavolo che superi le distanze politiche - ha concluso Girlanda - è auspicabile anche se sul piano operativo non è possibile fare miracoli. Purtroppo la gravità della situazione è appesantita dall'impossibilità per un territorio come l'eugubino-gualdese di riassorbire tanti potenziali esuberi come quelli che rischia di lasciare sul campo questa crisi".