E' un giorno triste per il mondo calcistico e per tutti i tifosi o simpatizzanti della Gubbio calcistica: in mattinata difatti è venuto a mancare all'età di 81 anni Gigi Simoni. Classe 1939, emiliano di Crevalcore, Simoni ha scritto alucune delle pagine più belle ed indimenticabili della Gubbio calcistica: arrivato nel 2008 su invito del Ds Stefano Giammarioli nel ruolo di Direttore tecnico, dall'anno seguente con Vincenzo Torrente in panchina Simoni ha portato il Gubbio in due anni dall'allora Seconda Divisione fino alla Serie B, subentrando proprio a stagione in corso nel campionato cadetto a Pecchia nel 2011(storica la vittoria al Barbetti contro il Torino) per poi lasciato il posto nel finale prima ad Alessandrini e poi a Apolloni, con il Gubbio che non riusci' a salvarsi. Una retrocessione che segnò anche la fine dell'avventura di Simoni a Gubbio e il ritorno a Cremona(da presidente) dove aveva già allenato precedentemente in A. Si, perchè lunghissima è stata la carriera in panchina di Simoni, soprattutto memorabile la sua esperienza a fine anni 90' nell'Inter del presidente Moratti e di Ronaldo "il fenomeno" quando per un nonnnulla non vinse uno scudetto pieno di polemiche dopo una lunga sfida con la Juventus. Nel '98, però, Simoni conquistò sempre con l'Inter la Coppa Uefa ed ebbe la soddisfazione personale della Panchina d'oro. Simoni è peraltro anche l'allenatore con più promozioni dalla B alla A, ben sette in carriera, a cui aggiungere quella da DT con il Gubbio mentre da giocatore vinse una Coppa Italia con il Napoli nel 1962. Simoni, nel Giugno 2019, aveva accusato un malore nella sua abitazione di San Piero a Grado (Pisa) da cui non è mai riuscire a riprendersi, nonostante abbia lottato sino ad oggi con la sagacia e la forza di volontà che lo ha sempre contraddistinto come allenatore e come persona, unita a estrema bonta' e signorilità