Si è chiuso domenica 25 novembre, il mese di Frantoi Aperti in Umbria, quattro fine settimana intensissimi, interamente dedicati all’Olio Extravergine di Oliva Dop Umbria nel periodo della frangitura delle olive. L’evento, giunto alla XXI edizione ed organizzato dall’Associazione Strada dell’Olio extravergine di oliva Dop Umbria, ha messo al centro dei riflettori l’Umbria rurale, i borghi ad alta vocazione olivicola, i produttori di olio, con una sorprendente edizione, questo anno infatti, oltre al pubblico consolidato e fidelizzato negli anni, c’è stato un incremento di “nuovo” pubblico che ha partecipato alle iniziative del cartellone di Frantoi Aperti per la prima volta. “La volontà, intrapresa, di superare lo stereotipo della classica manifestazione di promozione del prodotto, ha avuto grande successo –afferma paolo Morbidoni, Presidente dell’Associazione Strada dell’Olio extravergine di oliva Dop Umbria - La sperimentazione di formule nuove come l’utilizzo di una immagine più smart per la comunicazione, rivolta quindi ad un target più giovane e meno tradizionale e l’organizzazione di eventi nuovi in grado di sensibilizzare questo tipo di pubblico, come il brunch tour e l’evento, in collaborazione con l’Associazione Dancity “Oiler Room” ci hanno premiato. Pur mettendo sempre al centro dell’attenzione, il territorio umbro e le facce dei produttori di olio, abbiamo iniziato a dare un nuovo volto a Frantoi Aperti, che grazie alla grande sinergia tra l’organizzazione, i comuni con i loro eventi ed i frantoi, ha consentito di garantire per ben quattro fine settimana un’offerta di attività veramente imponente, come imponente è stata la copertura mediatica e social dell’evento che ha dato una grandissima visibilità alla nostra regione in tutto il periodo dell’olivagione con il conseguente riscontro di presenze, il più alto degli ultimi anni, con consistenti fette di turisti provenienti da fuori Umbria. Tutto questo – ha concluso Morbidoni - a conferma del valore e dell’importanza di un evento che è ormai un “brand” riconosciuto ed autorevole, che è patrimonio di tutti gli umbri e di cui tutti dovrebbero sentirsi parte”.
Foligno/Spoleto
26/11/2018 10:43
Redazione