Foligno, oggi comincia la nuova era Nuccilli. Battistini: "Buttiamoci a capofitto sul campionato"

Un pomeriggio nero, una giornata che globalmente passa comunque alla storia per il Città di Foligno. Si, perchè difficilmente ti capita nel giro di pochissime ore di passare dall'eliminazione dalla Coppa Italia ad un cambio di proprietà clamoroso, con la fine dell'era Damaschi e l'inizio di un nuvo ciclo, quello di Nuccilli. Ma andiamo con ordine: il pomeriggio di ieri si era aperto con la sfid di Coppa Italia che valeva di fatto una stagione sia per il Foligno che per la Sangiovannese,a spuntarla sin una partita brutta con poche emozioni e sotto una pioggia intensa sono proprio i toscani a cui basta la zampata a pochi passi dalla porta di Regoli per ipotecare il passaggio del turno. Per il falco è buio pesto, ennesima delusione anche per ul gruppetto di tifosi biancazzrurri che era arrivato in Toscana, ospite anche della tifoseria casalinga a cui si erano uniti a pranzo rinsaldando un vecchio gemellaggio. I giocatori escono a testa bassa, l'unico a far capolinea nella sala stampa è il tecnnico Pierfrancesco Battistini: “La gara di oggi è stata molto equilibrtata, giocata su un campo pesante e maschia. Noi abbiamo fatto una prova ordinata, quando ti trovi di fronte a gare così sai bene che al 90% sono gli episodi a deciderla e anche oggi è stato così. Cosa è mancato? Dovevamo scendere in campo con qualcosa di più, un piglio migliore per battere una Sangiovannese che ha lottato molto dimostrandosi quella buona squadra che ho sempre pensato. Pernoi la Coppa rappresentava un'opportunità importante, un obiettivo concreto e di lustro che però ci siamo fatti sfuggire di mano. Ora torniamo a casa e onoriamo fino in fondo il campionato perchè è davvero l'ultima cosa che ci resta: maciniamo punti e torniamo in corsa pr il quinto posto che vorrebbe dire play off, lo dobbiamo alla società”. Ma passano poco meno che un paio d'ore che esplode la bomba: atraverso una nota stampa viene annunciato il passaggio di società tra i soci fondatori del Città di Foligno 1928 e la nuova proprietà guidata daAlessandro Nuccilli. Chi è costui? Nuccilli è un imprenditore romano di 48 anni il quale aveva provato ad avvicinarsi al calcio in più di un occasione cercando di rilevare le società di Asti, Monza, Grosseto perfino il Parma quando era sotto la guida farsa di Manenti. Oggi pomeriggio, tramite apposita conferenza stampa, sarà presentata la nuova società con il presidente chiamato ad illustrare i nuovi progetti visto che di tempo per programmare di certo ce ne è in abbondanza. Finisce quindi l'era Damaschi dopo quattro anni di biancazzurro, lascia il sodalizio, che assieme a Pandalone aveva fatto rinascere dal fallimento dello scorso maggio, con un palmares nemmeno troppo positivo fatto di una retrocessione dalla Seconda Divisione alla Serie D e tre campionati di Interregionale. La trattativa per il passaggio di società però non è stata una cosa fatta in pochi minuti o in un paio di ore: da fonti vicino alla società i vocifera che contatti tra le parti erano andati avanti da oltre un mese prima della conclusione arrivata ieri.