Incontro domani mercoledì 18 maggio con lo scrittore Francesco Carofiglio, che si troverà a Gubbio per vari appuntamenti. Il primo di mattina, nell'ambito dell'iniziativa del 'Torneo di lettura', con studenti delle seconde classi degli Istituti Superiori che hanno letto i suoi libri: alle ore 8,30 presso il Liceo "Mazzatinti" e alle 11 presso il "Cassata-Gattapone"; alle 17,30 sarà poi in Biblioteca Sperelliana a 'raccontare' il suo ultimo libro "Una specie di felicità" (Piemme 2016) in un incontro aperto a tutta la cittadinanza.
Classe ’64, Carofiglio nato a Bari, è anche architetto, regista e illustratore, e ha al suo attivo importanti collaborazioni con Giorgio Albertazzi, Ugo Chiti, Gabriele Ferzetti, Torao Suzuki ed Egisto Marcucci. Come architetto, ha progettato mostre, pinacoteche e spazi per lo spettacolo e la performance. Scrive opere per il teatro, sceneggiature per il cinema e la televisione. Nel 2007 è coautore della sceneggiatura del film ‘Il passato è una terra straniera’, prodotto da Fandango, interpretato da Elio Germano e Michele Riondino sotto la regia di Daniele Vicari e vincitore del "Gran premio della Giuria" come miglior film al Festival di Miami. Dal 2002 al 2005 ha diretto la scuola di recitazione dell'Università degli Studi di Bari. I suoi cortometraggi hanno vinto numerosi premi nazionali e internazionali. Titoli di romanzi: With or without you, Rizzoli, 2005; L'estate del cane nero, Marsilio, 2008; Ritorno nella valle degli angeli, Marsilio, 2009; Radiopirata, Marsilio, 2011; Wok, Piemme, 2013; La casa nel bosco, con Gianrico Carofiglio, Rizzoli, 2014; Voglio vivere una volta sola, Piemme, 2014: Una specie di felicità, Piemme, 2016.
In quest’ultimo romanzo, corrono parallele le storie di due personaggi complementari e apparentemente opposti, due psicoterapeuti, un ex professore universitario famoso e brillante ora in un istituto per un fatto terribile successo due anni prima, e un giovane psicologo, Giulio d’Aprile, al quale è stato affidato il compito di prendersene cura. Singolare l’approccio di Carofiglio al racconto della vita dei due protagonisti, ai quali si affiancano in tutto il romanzo una serie di personaggi, soprattutto femminili, ciascuno con una psicologia ben definita e tutti fondamentali allo sviluppo della storia dei personaggi principali. Senza dubbio originale la scelta di Carofiglio di puntare a due protagonisti accomunati dalla professione e dalla abitudine all’analisi altrui, per raccontare quella che, altrimenti, sarebbe potuta essere soltanto la storia di un incontro-scontro tra due generazioni diverse.
Gubbio/Gualdo Tadino
17/05/2016 14:45
Redazione