È' stata una prima volta sotto tanti punti di vista il Solenne Pontificale in onore di S.Ubaldo celebrato stamane in Cattedrale a Gubbio (e trasmesso in diretta da TRG). Per la prima volta ad officiarlo un Vescovo di una città sudamericana, mons. Walter Maggi presule di Ibarra (Equador) dove sorge una Cappella in onore del Patrono di Gubbio realizzata con i fondi donati proprio dalla comunità eugubina negli anni scorsi.
Per la prima volta erano anche presenti la Presidente della giunta regionale Catiuscia Marini, la presidente del consiglio regionale Donatella Porzi, oltre ai Sindaci di Gubbio Stirati, della cittadina di Thann, Luttringer, e ovviamente i Capitani e Capodieci della Festa dei Ceri 2016, insieme ai Presidenti di Università Muratori, Famiglie ceraiole e Maggio Eugubino, con le Autorità Militari.
Ad introdurre la liturgia e' stato il vescovo di Gubbio Mario Ceccobelli che elogiando e ricordando il prezioso contributo fornito dalla diretta di TRG sia il 15 maggio che in questo 16 maggio ha sottolineato: "Questi sono i giorni nei quali il popolo eugubino si stringe intorno a Ubaldo, cittadino e vescovo di questa antichissima città, che prima, durante la sua vita, e ora dal cielo protegge il suo popolo. Caro vescovo Valter, a te la mia gratitudine per essere qui a condividere la nostra festa. Ti ho voluto con noi perché tu sei il vescovo di una città dell’Ecuador, che ha un legame particolare con Gubbio.
Nella tua città è stata edificata dagli eugubini, guidati e stimolati dal nostro carissimo don Angelo Fanucci, una cappella dedicata al nostro Patrono, che nella struttura architettonica richiama questa nostra Cattedrale. Fu consacrata dal nostro vescovo emerito mons. Pietro Bottaccioli. I contatti tra Ibarra e Gubbio non sono mai venuti meno anche se hanno avuto momenti di grande coinvolgimento e altri di quiete. La tua presenza potrà ravvivare la nostra relazione e sostenere con più impegno le opere di promozione umana da tempo intraprese.
Dalla sua, Mons. Valter Maggi, Vescovo di Ibarra, nell'omelia si è rifatto nelle sacre letture del giorno, alla figura e all’opera di Sant’Ubaldo, con richiami all’ultima lettera pastorale del Vescovo Ceccobelli imperniata sulle linee guida di una Chiesa in uscita per diffondere il vangelo e sul giubileo della Misericordia. Maggi ha richiamato gli stretti rapporti esistenti tra Gubbio ed Ibarra, ha sottolineato le affinità esistenti tra la cattedrale eugubina e la chiesa di S.Ubaldo in terra ecuadoregna, ha richiamato le tragedie provocate dal terremoto che circa un mese ha sconvolto diverse città dell’Ecuador. Dopo alcune profonde riflessioni legate alle sacre letture, Maggi ha approfondito il rapporto tra la città e Sant’Ubaldo, morto il 16 maggio 1160, anche allora come oggi il lunedì di Pentecoste. Ha parlato della sua “paternità totale” espressa attraverso la riforma della chiesa, le energie spese per affermare le ragioni della pace tra popolo e singoli, “Paternità” che continua anche oggi, una “luce per il nostro cammino e le sfide dell’umanità”.
Gubbio/Gualdo Tadino
16/05/2016 14:41
Redazione