E' quasi giunto a completamento il lavoro di schedatura e ordinamento dell'archivio dello studioso, farmacista, biologo, storico, giornalista e docente Giuseppe Maria Nardelli, scomparso nel maggio 2010, a cui si lavora da settembre dello stesso anno grazie al figlio Giuseppe Marino Nardelli e alla professoressa Patrizia Biscarini, che in prima persona lavora da 9 anni al riordinamento delle carte del Professor Nardelli. Obiettivo principe del "Progetto di Studio Giuseppe Maria Nardelli" la divulgazione, valorizzazione e perpetrazione alla memoria.
Una vera e propria biblioteca, quella lasciata agli eredi, che comprende studi di vario genere che includono botanica, fisioterapia, medicina popolare, biodiversità, etnobotamica, storia della farmacia, della medicina, dell'alimentazione, della chimica, dei materiali e dell'industria ma anche molta storia locale. Una mole di materiale sterminata che potrà essere fruita da un pubblico interessato per agevolare studi e ricerche che confluiranno al pubblico attraverso un sito web e social per permettere agli interessati di ricevere informazioni sui contenuti presenti. Giuseppe Marino Nardelli si auspica che entro il 2019 l'archivio verrà notificato di interesse storico.
Il progetto, che gode del sostengo della sopraintenza Umbria e Marche, prevede che una volta terminato il lavoro di preparazione del corpus secondo i criteri della sovraintendenza potrà essere consultato facendo apposita domanda sia alla sopraintenzache a Giuseppe Marino Nardelli. L'archivio, difatti, è comunque privato e pertanto rimarrà nell'abitazione del Professor Nardelli anche se potrebbe confluire in archivi pubblici. La richiesta, invece, dovrà rispettare specifici requisiti: innanzitutto potrà essere consultato soltanto un numero di materiale ristretto e ben motivato, referenziando sia lo studio che lo studioso. Il tutto per favorire la consultazione di archivio che sia ben regolata.
Un lavoro prezioso per l'intera regione in vista del decennale della scomparsa di una professionalità da subito ricordata con un percorso che ha avuto il patrocinio del Comune di Gubbio, della Provincia e dell'Ordine dei giornalisti di Perugia e del Rotary Club Gubbio. Il tutto per un progetto culturale che Giuseppe Marino Nardelli si auspica possa sfociare in un'associazione e in un premio scientifico tecnico giornalistico che veda il sostegno dell' ordine dei giornalisti di Perugia – visto che suo padre fu per anni corrispondente Ansa - e alcune facoltà dell'università perugina. In campo, inoltre, anche una ipotesi per l'intitolazione a Giuseppe Maria Nardelli di un'area verde destinata a sviluppo culturale.
L'intervista al figlio Giuseppe Marino Nardelli, in onda questa sera alle ore 20.20 nel tg in onda al canale 11 di TrgMedia.
Gubbio/Gualdo Tadino
14/03/2019 14:17
Redazione