Gubbio, sulle Logge Tiratoi continua il dibattito: oggi convegno, e intanto il Tavolo sociale ribadisce il si' al progetto

Continua il dibattito a Gubbio sul futuro delle Logge dei Tiratoi. L'immobile, di proprietà della Fondazione Cassa Risparmio di Perugia, attende la firma conclusiva da parte del Comune per avviare il progetto di rifunzionalizzazione definito dalla fondazione, che prevede un intervento di oltre 2,5 milioni di euro, con un passaggio in piazza San Giovanni e la chiusura con vetrate del loggiato per rendere fruibile l'area soprastante. Un'ipotesi contro la quale si è posto un comitato di cittadini che proprio oggi pomeriggio organizza un incontro pubblico sul tema con la partecipazione dell'arch. Teodolo Manganelli e dell'urbanista Paolo Berdini. L'iniziativa si svolgerà alle ore 16.30 a Palazzo Pretorio (sala Trecentesca): “Il futuro dei Centri Storici – Logge dei Tiratori / Riuso compatibile” il titolo dell'iniziativa di scena, presso la Sala Trecentesca. "Rivitalizzare il Centro Storico, come la lezione delle Logge insegna, significa rispettarne la storia e l’immagine, per farne il panorama del futuro", recita un comunicato dei promotori. L'incontro vedrà l'intervento dell'arch. Teodolo Manganelli - che progettò il restauro e la ristrutturazione profonda delle Logge dei Tiratoi negli anni Ottanta - e l'urbanista Paolo Berdini. Nel contempo torna a farsi sentire il Tavolo sociale cittadino composto da sindacati e assocategorie che invece ribadisce il proprio consenso al progetto della Fondazione in quanto "le Logge acquisiranno una fruibilità pubblica fino a questo momento impossibile vista la sua attuale inaccessibilità alla parte oggetto della qualificazione, con la possibilità di offrire al mercato un complesso moderno, efficiente e completo capace di ospitare eventi come mostre, concerti, esposizioni, work shop, convegni etc. anche contemporaneamente. Sarà così finalmente possibile ospitare senza vincoli di spazio e di tempo e senza modificare la normale utilizzazione (come invece ora avviene per esempio per il Palazzo dei Consoli o per il Palazzo Ducale) eventi di assoluto livello - prosegue la nota - e l’intervento attiverà immediatamente economia ma in particolare che in prospettiva potrà essere occasione di lavoro per professionalità e competenze, si inserisce utilmente in un percorso che il nostro territorio deve assolutamente perseguire". Da qui la posizione di sostegno al progetto che - scrivono i firmatari - "ritengono che possa essere condizione importante per il futuro di Gubbio nel mondo della fruibilità dei beni culturali, come elemento di identità e di attrazione turistica e di nuovo sviluppo e che possa dare risposte occupazionali e al sistema delle imprese".