Ripartenza. Questa la volontà di fatto unanime uscita dal tavolo sulla emergenza socio economica, indetto dal Comune ed effettuato tramite un' ampia videoconferenza, con tutte le forze che rappresentano il mondo dell’ Impresa, del Commercio, dell’ Artigianato, dell’ Agricoltura, del Turismo e assieme anche alle forze sociali, a quelle sindacali, proprio per iniziare ad individuare strategie per avviare il rilancio e la ripresa, pensando ai temi del lavoro e al tema dell'occupazione.
“Le cose non potranno essere come prima – ha dichiarato in apertura il sindaco Stirati – sarà doveroso rafforzare sanità pubblica e territoriale, reperire uomini e mezzi in questo versante con riflessioni anche sull'ambiente”. Stirati ha confermato come i Temi sociali e del contrasto alla povertà indicano azioni tempestive. “Sul piano politico c'è la piena volontà di prorogare i pagamenti tributari ma anche di abbatterli – ha proseguito Stirati che poi però aggiunge - E' evidente che i comuni non debbano esser fatti fallire e da parte delle fozre economiche e imprenditoriali ci deve essere la volontà d sostenere i comuni e non metterili in una situazione di default. Quindi l'assessore al bilancio Giordano Mancini, che ha rassicurato le attività chE fanno servizi e vantano crediti nei confronti del Comune,gli obblighi sono garantiti, non ci sono ad oggi problemi di cassa per l'Ente. “Abbiamo rinviato tutti i tributi comunali, stiamo lavorando con l'impresa che gestisce i rifiuti anche per rivedere il piano economico della Tari. Stiamo ragionando per l'azzeramento per la tassa per l'occupazione del suolo pubblico”
Poi le parole di Andrea Rueca di CNA, che ha ribadito la volontà di operare una ripartenza nel più breve tempo possibile. “Non può essere prorogata ed ovviamente dovrà avvenire in massima sicurezza per tutti i lavoratori” ha detto Rueca con focus poi sul Fondo svalutazione credito: dev'essere sbloccato dal bilancio comunale, ricordando come CNA da tempo fa pressing per sburocratizzare diverse pratiche e utilzzare l'edilizia come un volano. I sindacati Cisl e Cigl hanno ricordato come le opere cantierizzate debbano sempre in legalità, sia da parte di chi acquisce gli appalti che per il metodo con cui vengono fatti i lavoro e verso il personale. “Lo sblocco attività produttive avverrà in forma graduale – sostengono - punto centrale è la sicurezza”. Parole riprese poi anche da Federico Biagioli di Uil, che ha puntualizzato come fondamentali sarà effettuare tamponi e test a tappeto e fornitura mascherine chirurgiche a tutta la popolazione
Matteo Minelli, di Confindustria Eugubino-Gualdese, ha detto: “Ogni giorno di ritardo in più per la ripresa può causare gravi danni irreparabili nel nostro sistema economico. E dobbiamo chiederci se molti saranno in grado di riaprire, perchè le misure governative non sono all'altezza. Senza imprese il sistema Italia crolla.”
Lucio Lupini per Confcommercio ha invece fornito alcuni dati: “Marzo 2020 ha fatto registrare il -13% di PIL, un miliardo di fatturato perso in Umbria per le imprese ferme, 590 hanno chiuso nei vari settori, circa 6 al giorno: “Bisogna fare tutti gli sforzi possibili e immaginabili – sostiene Lupini - perchè se non funziona il sistema delle imprese non arrivarno le risorse che possano mandare avanti il paese”
Bernardetta Radicchi di CESF ha ricordato come il centro edile per la sicurezza e la formazione abbia attivato corsi per le imprese in videoconferenza e le difficoltà a ripartire sono insite soprattutto per l'acquisto di materiali, lanciando poi l'idea, per quanto riguarda le nuove costruzioni abitative, possano esser adottato un IMU agevolato per far si che la gente possa investire nel settore a livello locale
Fabio Rossi di Confagricoltura ha analizzato come, assieme all'assessore regionale all'agricoltura Morroni, la volontà nell'agricoltura di lavorare sulla digitalizzazione e sull'aggregazione oltre che sulla qualità dei prodotti, centralizzando le grandi difficoltà in cui riversano gli agriturismi. “Non so quanto del 2020 sia salvabile – ha detto Rossi - ma sia da parte della regione che delle amministrazioni un intervento per capire cosa si può fare, così come lavorare in ottica 2021, pensando ad un brand non solo del territorio ma umbro.”
Carmela Colaiacovo di Ferderturismo ha fatto il punto sul settore: “Turismo fermo almeno fino a Maggio, forse a Giugno ci potrà essere un turismo di prossimità. Numeri ovviamente bassi, servirà tempo. Stiamo affrontando la problematca del protocollo sanitario, al fine che sia unico a livello nazionale. Preoccupazione per l'impresa e per i nostri dipendenti. Nostre aziende con scarsa liquidità, 3-4 mesi di fermo non sono semplici da affrontare. Poi un'idea al Comune: “Serve dare un segnale forte dal punto di vista della comunicazione, riorganizzare siti, social e promuovere così il territorio. Dobbiamo far venir voglia alle persone di venire in Umbria, puntando sul turismo sostenibile e immerso nella natura”
Walter Ceccarini di Ance: “C'è grande confusione sul settore delle costruzioni. Bisogna fare un analisi anche dei problemi strutturali che l'Umbria aveva prima del Covid, che può esser incisiva anche per progettare il post virus. Costruzioni ed Edilizia possono dare un contributo decisivo per uscire dalla crisi”
Infine Giuliana Falaschi di Gal Alta Umbria che ha ribadito i molteplici progetti con bandi recentemente avvenuti e alcuni in itinere per enti pubblici, artigianato, commercio e manifestazioni regionali. In agenda bandi per agricoltura e servizi rivolti alla popolazione.
Gubbio/Gualdo Tadino
26/04/2020 10:30
Redazione