"L' Umbria è una regione bellissima che lascio con grande dispiacere. Gli umbri cittadini schietti ed operosi. Mi auguro, nello svolgimento del mio nuovo incarico come Direttore generale per la sicurezza del patrimonio culturale, di poter continuare a seguire ancora le vicende che interesseranno la regione nella delicata fase di ricostruzione dei beni colpiti dal sisma ormai improrogabile": è uno dei passaggi contenuti nella lettera di saluti che la soprintendente per l' Archeologia le Belle Arti ed il Paesaggio dell' Umbria, Marica Mercalli, ha affidato all' ANSA prima di assumere il nuovo incarico a Roma.
"Nel concludere il 4 maggio il mio mandato - ha sottolineato Mercalli - voglio esprimere il mio ringraziamento a quanti ho incontrato in questi anni e con i quali ho lavorato per la salvaguardia e la tutela del patrimonio culturale della regione". Nel saluto non manca il ricordo alla "leale collaborazione che si è instaurata soprattutto nella gestione del post terremoto del 2016". "Periodo nel quale - ha ricordato Mercalli - funzionari della Soprintendenza, della Regione, volontari della Protezione civile, vigili del fuoco, carabinieri del Nucleo tutela del patrimonio culturale, i vescovi, i sindaci, i parroci e gli Uffici diocesani, hanno lavorato congiuntamente per mettere in salvo chiese ed opere colpite dal sisma. Questo livello di collaborazione deve contrassegnare anche l' azione ordinaria rivolta alla tutela non solo dei beni storico-artistici, archeologici, architettonici, ma anche e in special modo paesaggistici".
Nel rivolgere un pensiero alle prefetture di Perugia e Terni, la soprintendente conclude sottolineando come "lo straordinario paesaggio dell' Umbria deve essere costantemente difeso dai continui assalti e dalle speculazioni sempre in agguato e a questo compito si deve concorrere con unità di intenti".