Jp Merloni, prorogata cassa integrazione per altri due anni

Due anni di cassa integrazione straordinaria per i lavoratori della Jp Industries. 700 persone tra Umbria e Marche che possono tirare un sospiro di sollievo e vivere con più serenità il prossimo Natale. La firma dell'accordo nella tarda mattinata a Roma, al Ministero del Lavoro, nell'incontro in cui erano presenti i sindacati di Umbria e Marche. A Roma, per seguire gli esiti dell'incontro, anche i sindaci di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti e Nocera Umbra Giovanni Bontempi. Un provvedimento che dà una boccata di ossigeno ai lavoratori degli stabilimenti Jp di Colle di Nocera e Fabriano che il prossimo 31 dicembre vedevano scadere l'ultimo anno di cassa integrazione dei quattro che erano stati concessi all'imprenditore Porcarelli, titolare della Jp, all'inizio del suo progetto industriale. La proroga della cassa assume un significato importante anche per il futuro perchè fa sperare che, qualora la Cassazione dia ragione alle banche sulla vicenda dell'acquisto degli immobili Merloni da parte della Jp a prezzi inferiori rispetto al mercato, c'è tuttavia una "exit strategy " da quello che altrimenti sarebbe un fallimento su tutta la linea. Già da qualche settimana, infatti, sembra che sull'area della fascia appenninica ci siano interessamenti da parte di altri imprenditori oltre Porcarelli che potrebbero riassorbire forza lavoro. Per ora nulla di confermato, ma i due anni ulteriori di cassa sembrano avvalorare le ipotesi positive. Sulla proroga c'è il commento del consigliere regionale Andrea Smacchi: "Accolgo con soddisfazione la notizia - ha detto - L'importante or aè che questi tempi supplementari siano utili e propedeutici ad un effettivo rilancio dell'azienda”.