Sedici pagine, sula rivista mensile "Medioevo", numero di settembre, che raccontano i Giochi de le Porte di Gualdo Tadino, inserendoli nel contesto storico al quale si riferiscono nella loro riproposizione in età moderna.
Così il Comune di Gualdo Tadino ha voluto celebrare i 40 anni della festa che il prossimo 22, 23 e 24 settembre tornerà a popolare vie e piazze con la sua vitalità, spettacolo ed agonismo, catapultando la comunità in uno spazio - tempo metafisico, quando ancora a metà Quattrocento, erano documentati giochi popolari in onore della festa di San Michele Arcangelo .
A presentare la prestigiosa pubblicazione stamani, presso il palazzo comunale, il sindaco Massimiliano Presciutti e gli assessori Fabio Pasquarelli ed Emanuela Venturi. Con loro il giornalista e oggi curatore del Festival del Medioevo Federico Fioravanti che ha svolto il ruolo di mediatore tra casa editrice e comitato scientifico a cui è stata affidata la redazione dei testi.
Tre le firme autorevoli che hanno raccontato non solo i Giochi de le Porte, quanto il substrato storico e culturale in cui maturarono: il professor Antonio Pieretti, già presidente dell'Ente Giochi, a cui si deve un affresco ampio e dettagliato della festa e delle sue ragioni e i suoi aspetti , sociali e culturali; quindi gli storici Andrea Maiarelli ed Elvio Lunghi, impegnati a disegnare due background storici non indifferenti della cultura gualsese di allora : il francescanesimo e la presenza benedettina . Focus sulla Rocca Flea, il castello federiciano che racconta una delle pagine più belle della Gualdo medievale, ricostruita da Federico II di Sveva, ma da questi lasciata nella sua autonomia di città governata da statuti comunali.
I testi sono corredati da foto gentilmente messe a disposizione da dottor Daniele Amoni, fotografie che raccontano la bellezza del corteo storico dei Giochi de le Porte, come scorci suggestivi della città. Da annotare, in tale senso, una svista della redazione centrale che ha fatto pubblicare, per errore, foto della corsa di somari non inerenti al palio di Gualdo Tadino e una confusione tra il polittico dell'Alunno del museo civico gualdese con quello di Nocera Umbra.
Le scuse del curatore Federico Fioravanti per una svista che tuttavia non inficia la bontà della pubblicazione, finanziata dal Gal Alta Umbria come forma di promozione territoriale, e che avrà un seguito . Da qui alla fine di settembre, infatti, la pagina Facebook del festival del Medioevo aprirà vetrine sui Giochi de le Porte e la stessa rivista, in un progetto di comunicazione annuale, tornerà ad accendere i riflettori sulla città.
L'ultimo intervento quello del presidente dell'Ente Giochi de le Porte Paolo Campioni ch nel sottolineare la bontà della pubblicazione e dell'iniziativa, ha auspicato per il futuro ampi spazi di collaborazione e confronto tra Ente Giochi e Comune, associazioni e privati che vogliano conttribuire alla crescita della festa.
Gubbio/Gualdo Tadino
05/09/2017 09:31
Redazione