Lega Pro, ecco le candidate e i possibili cambiamenti con la 60esima squadra

Ieri la tanto attesa pubblicazione dei gironi di Lega Pro, che come del resto ci hanno abituato tutti gli anni, ha riservato i soliti colpi di scena: dalla suddivisione dei gironi in maniera verticale, anziché orizzontale, con il girone C riservato alle squadre del sud, ma soprattutto l'incognita della “X” presente proprio nel girone B del Gubbio, quindi la mancanza della 60esima squadra dopo le bocciature delle domande, a detta del Consiglio Federale incomplete, di squadre come Cavese, Rieti e Monza, con l'Albinoleffe congelata in attesa appunto delle mosse delle ttre squadre sopra citate, che avranno tempo fino a domani per presentare ricorso e regolarizzare al contempo la propria posizione. Sena dimenticare per ultime che nella mattinata di ieri era stata ammessa anche la Paganese dapprima esclusa e poi vincitrice del ricorso presentato al Tar, l'ultimo giudizio, quello a cui non ci sarà possibilità di appello, è previsto addirttura il 30 agosto, quindi a campionato iniziato, con gli azzurro stellati che non giocheranno quindi la prima gara nella data di inizio campionato fssata al 28 agosto. “Non ci saranno “X” e “Y” quest'anno, ve lo posso garantire” aveva detto solo a fine luglio il presidente della Lega Pro Gravina, lla fine però non è stato esattamente così. Ma si sa nel calcio le parole e i pronostici sono sempre difficili da accettare, quindi diciamo che è stata solo una semplice previsione errata del massimo dirigente della terza serie. Tornando però ai gironi, analizzaziamo ora quali possano essere gli scenari da qui all'8 agosto, giorno in cui saranno partoriti i calendari: è probabile (visto quello scritto poche righe sopra ci teniamo stretto e saldo il beneficio del dubbio) che la 60esima squadra sia ammessa in Lega Pro anche nella giornata di domenica, in caso contario al via la pubblicazione del calendario con la “X” che sarà succesivamente esostituita con il nome della squadra. Guardiamo allora quali potrebbero essre le varie combinazioni: partendo dalle squadre che possono fare ricorso, troviamo (in rigoroso ordine alfabetico) la Cavese: qualora i campani dovessero vincere il ricorso e siano ufficialmente riammessi, è probabile che saranno inseriti nel gruppo C, più difficile nel girone B visto che la divisione verticale è stata una scelta anche per andare incontro alle necessità di risparmio sui costi per le trasferte, cosa che avevano chiesto la maggior parte dele società iscritte. Quindi per far posto alla Cavese, una squadra dovrà per forza di cose “traslocare”, q in questo caso la più indicata sembrerebbe il Fondi, unica laziale, la più vicina a squadre del girone B. Nel caso in cui tocchi al Monza brindare ala Lega Pro, sarebbero due le soluzioni: la prima, quella più percorribile, l'inserimento nel girone B, attenzione però anche all'idea di inserire la squadra biancorossa nel girone A, a quale punto si assisterebbe ad un altro trasloco, con Arezzo e la stessa Viterbese, come le squadre indicate per il “taglio” dal girone A, soluzione prò più caotica da adottare. Infine il Rieti, con i laziali che non rappresenterebbero un problema e sarebbero inseriti nel girone B senza troppi trambusti. Cosa succederebbe nel caso in cui nessuna delle tre sarebbe dichiarata idonea alla Lega Pro? Innanzitutto, c'è da vedere se tutte e tre o chi delle tre abbia intenzione di presentare ricorso, o semplicemente abbandonare la via delle riunioni collegiali fiume con pittoresche e sentenze fantoccio come spesso accade, concentrandosi sulla disputa del relativo campionato di Serie D. Tutto questo per dire che alla finestra ci sarebbe l'Albinoleffe, che avendo già beneficiato del ripescaggio lo scorso anno, è costretta ad aspettare appunto le mosse delle società escluse in un primo momento. Nel caso tutte e tre vedessero negato ancora la loro entrata dalla porta di servizio della Lega Pro, questo cavillo che ipedisce all'Albinoleffe di concorrere dalla griglia principale andrebbe a cadere, con i bergamaschi che a quel punto potrebbero presentare domanda e se ritenuti idonei, tornare in terza serie. Infine uno sguardo al girone B del Gubbio: ci sono trasferte che profumano di Serie A e B, vedi Parma e Venezia, squadre mai affrontate dai rossoblù, ovviamente non contando la poule scudetto dello scrso anno nel caso del Parma, la stessa Modena e Padova, afforntate nella stagione della cadetteria. Vecchie conoscenze dei tempi della Serie C2, come Forlì, Fano, Ancona, Santarcangelo, Lumezzane, Reggiana, Teramo, Bassano,Maceratese, Sudtirol o la Sambenedettese, con Santarcangelo, Forlì, Teramo e Reggiana presenti nello stesso girone di due anni fa, l'anno maledetto della retrocessione. Ci sono poi piazze più sconosciute per quanto riguarda la storia recente, come Pordenone, Mantova e Feralpi Salò, il tutto in attesa di capire quale sarà la 20esima squadra, con otto regioni finora rappresentate. Uno sguardo anche agli ex che si troverà di fronte il Gubbio: in primis Ettore Marchi, centravanti dell'ambiziosa Reggiana, sceso di categoria dalla Pro Vercelli per vincere con i colori amaranto, a Mantova invece giocano Raggio Garibaldi e Loviso, a Modena c'è il potiere Manfredini, ad Ancona il centrocampista Casiraghi, mentre Magi, Croce, Romano, Petti, Marini e Ferri Marini ritroveranno da avversaria quella Maceratese che avevano portato in Lega Pro appena due anni fa da imbattuti.