Omicidio di Casacastalda: il figlio della vittima dice :”Non cerco vendetta”

Si era aperto giovedì scorso presso la corte di assise di perugia il processo a carico di Alberto Pietrini accusato di aver ucciso la moglie Marisa Radicchia nella notte tra l’8 e il 9 aprile di quest’anno a Casacastalda. Il legale di Pietrini, l’avvocato Leonardo Romoli, aveva presentato in aula una memoria difensiva di 16 pagine per dimostrare che non sussistevano i presupposti normativi che legittimavano la celebrazione del giudizio immediato. Sarebbe stato necessario, secondo Romoli, un interrogatorio di Pietrini più ricco e garantito, finora non verificatosi per le gravi condizioni psico-fisiche nelle quali versa l’uomo dalla notte del delitto. Pietrini si era infatti presentato in aula sulla sedia a rotelle, visibilmente provato. Ma il pubblico ministero che segue le indagini Sergio Sottani aveva ribattuto alle istanze del legale di Pietrini e la Corte dopo tre quarti d’ora di camera di consiglio aveva rigettato l’eccezione del difensore. A una settimana dalla prima udienza ora arriva la notizia che Alberto Pietrini sarà nuovamente giudicato dal Tribunale del Riesame che sarà chiamato a valutare il ricorso presentato dal suo avvocato Romoli. Con una nuova udienza prevista entro i primi dieci giorni di ottobre. Una sorta di revisione di quanto stabilito dal giudice per le indagini preliminari che aveva convalidato l’arresto. La nuova udienza permetterà un ulteriore analisi della posizione dell’uomo e delle modalità del fermo di polizia. In pratica Pietrini potrebbe uscire dal carcere di Regina Coeli dove attualmente è detenuto. Al processo di una settimana fa tramite i propri legali i due figli di Pietrini si sono costituiti parte civile. Ma non erano presenti in aula. "Mia sorella Venusia non se la sentiva e io sono convinto che assistere al processo sarebbe stato inutile, avrebbe riportato a galla solo amarezza" A parlare per la prima volta, da quei terribili giorni è Simone , il figlio di Alberto e di Marisa Radicchia. Trg ha raccolto in esclusiva le sue dichiarazioni che raccontano la tristezza di Simone e una indifferenza verso le sorti del padre, che cela forse tutto il dolore per la tragedia che ha colpito la sua famiglia. "Non cerco vendetta, non mi importa niente di lui, se esce o se rimane dentro" - continua Simone - voglio solo dimenticare e smetterla di preoccuparmi di mio padre".