Papa Francesco alla Sala Spoliazione: "Spogliamoci della mondanità: è il cancro della fede"

"La Chiesa deve spogliarsi. Come ha fatto Francesco. Ma la Chiesa non sono solo il Papa, i Vescovi, i sacerdoti e le suore. Siamo tutti noi. E compito di tutta la società uscire dalla dimensione della mondanità. E' difficile vedere un cristiano che è anche mondano". Sono alcuni dei passaggi dell'intervento del Pontefice pochi minuti fa al Vescovado di Assisi, in occasione della visita alla Sala della Spoliazione, dove Francesco abbandonò tutti gli averi terreni per abbracciare la povertà. Accanto a mons. Sorrentino, Vescovo di Assisi, il Santo Padre ha parlato ai presenti. "La mia visita e' soprattutto un pellegrinaggio di amore, per pregare sulla tomba di un uomo che si e' spogliato di se stesso e si e' rivestito di Cristo e, sull'esempio di Cristo, ha amato tutti, specialmente i piu' poveri e abbandonati, ha amato con stupore e semplicita' la creazione di Dio". Nel discorso scritto e non pronunciato ma consegnato al vescovo di Assisi, monsignor Domenico Sorrentino, Papa Francesco ha spiegato cosi' la sua decisione di compiere un pellegrinaggio nella citta' del Santo di cui porta il nome. "Arrivando qui ad Assisi, alle porte della citta', si trova questo Istituto, che si chiama proprio Serafico, un soprannome di san Francesco. Lo fondo' un grande francescano, il Beato Ludovico da Casoria. Ed e' giusto partire da qui".