Era piemontese di nascita, ma gualdese d'adozione poichè da Gualdo Tadino proveniva la donna Marisa Pucci che lo aveva accompagnato per una parte della sua vita . Di Gualdo Tadino era diventato cittadino onorario nel luglio del 2017. Si è spento a Torino, dove viveva con le figlie, Remo Bonomi, all'età di 96 anni. Una vita spesa a raccontare l'orrore dei campi di sterminio, lui che era sopravvissuto a Mathausen e che quei giorni li aveva narrati nel nel libro “Il nonno racconta la guerra…e la prigionia” di Marcello Guidubaldi.
La cittadinanza onoraria, che gli venne conferita in occasione delle celebrazioni di commemorazione dei Marti di Piazza a Gualdo Tadino, Corradino Anastasi, Riccardo Travaglia, Alessandrino Busetto e Giuseppe Iacopetti fucilati il 4 luglio del 1944, fu consegnata dal sindaco Massimliano Presciutti su voto unanime del consiglio comunale , ricordando lo spirito antifascista, il grande impegno di divulgazione presso le giovani generazioni che lo ha accompagnato fino alla fine dei suoi giorni .
E proprio il sindaco Presciutti lo ricorda oggi nella sua pagina Facebook:
"Oggi siamo tutti più tristi e soli – scrive - un pezzo di storia e per quanto mi riguarda un pezzo di cuore che se ne va’...grazie di tutto Remo proseguiremo le tue battaglie ".
La salma di Bonomi sarà cremata a Torino, per poi essere tumulato nel cimitero di Gualdo Tadino, la sua città di adozione.
Gubbio/Gualdo Tadino
31/12/2020 12:53
Redazione