Erano in piena attivita', secondo quanto emerso dalle indagini i sei tunisini arrestati dalla squadra mobile di Perugia per un giro di spaccio di eroina e cocaina tra la periferia e il centro del capoluogo umbro. Coinvolti anche altri tre loro connazionali ora ricercati.
Secondo gli investigatori il gruppo aveva creato una sorta di mutuo soccorso per riuscire ad approvvigionarsi costantemente della droga richiesta dal 'mercato'. Definita di "buona qualita'" e piazzata a prezzi "vantaggiosi". Uno degli arrestati - ha accertato la mobile - faceva da intermediario con il fornitore di eroina e cocaina, a Napoli, sfuggito invece alla cattura insieme ad altri due spacciatori.
Gli arresti sono stati eseguiti tra Milano, Siena e Perugia. "E' stato colpito il livello strategico, la testa, del gruppo" ha sottolineato il questore del capoluogo umbro Francesco Messina. "Siamo cosi' a incidere - ha aggiunto - sullo spaccio ancora in atto tra la zona di Ponte Felcino-Ponte Valleceppi e il centro".
Gli investigatori hanno spiegato che gli arresti costituiscono lo sviluppo dell'indagine che aveva gia' portato in carcere nove per lo piu' di nordafricani. "I rami bassi" del gruppo, come li ha definiti il questore Messina. "La nuova parte dell'indagine della squadra mobile - ha aggiunto - e' qualitativamente superiore. I tunisini arrestati e quelli ricercati continuavano infatti a svolgere la loro attivita' in modo dominante e significativo". Secondo il questore l'azione per il contrasto allo spaccio di droga a Perugia deve tenere conto "che in citta' questo e' un fenomeno fluido". "Questa operazione - ha proseguito - dara' un ottimo contributo all'impegno che stiamo mettendo in atto". I tunisini oggetto dei provvedimenti cautelari sono risultati gia' noti alle forze di polizia. Dall'indagine condotta dalla squadra mobile - diretta dal dottor Marco Chiacchiera - e' emerso che i sette spacciatori al dettaglio avevano "il monopolio" nella zona dei Ponti e in quelle di corso Cavour e del parco Santa Margherita. All'interno del gruppo e' stata individuata una precisa suddivisione dei ruoli, con un attento monitoraggio del mercato.