Possibile cassa integrazione anche nel calcio ma solo per determinate fasce di reddito. Nel suo incontro con il Governo difatti il presidente della FIGC Gravina ha presentato alcune proposte da adottare per salvare il sistema calcio. Tra questi ci sarà la richiesta della cassa integrazione per quei giocatori che hanno un reddito non superiore ai 50mila euro, la cui maggioranza milita proprio nel campionato di Serie C
Intanto oggi sempre Gravina ha dichiarato: “La Federazione mette a disposizione il suo gioiello di famiglia: abbiamo offerto il nostro centro tecnico di Coverciano per la terapia intensiva, e ringrazio per questo Dario Nardella (sindaco di Firenze), l’assessore Andrea Vannucci e l’assessore regionale alla Sanità, Stefania Saccardi – spiega il presidente della Figc -. Due settimane fa abbiamo messo a disposizione una palazzina per i vigili del fuoco, già operativo come centro di emergenza. Oggi mettiamo a disposizione tutta la nostra foresteria per medici e infermieri, oltre a 20-30 posti dell’Auditorium. Questo è il vero volto che il calcio mette in mostra. Siamo pronti a mettere a disposizione tutte le nostre energie per questo percorso che tutti insieme dobbiamo vincere”.