‘Andi & Rivieni’, guida alla Strada dell’olio umbro

Viaggiatori per gusto, non solamente per cultura: anche a loro è indirizzata ‘Andi & Rivieni’, una guida che si snoda in cinque itinerari scelti dagli autori lungo il percorso della “Strada dell’Olio Extravergine Dop Umbria”, alla ricerca di luoghi, personaggi, storie, leggende, saperi e sapori. La guida, presentata venerdì scorso era stata già svelata in anteprima ai giornalisti presenti presso lo stand umbro della “Borsa Italiana del Turismo”, svoltasi nel febbraio scorso a Milano. Una trama di enogastronomia, cultura e tradizioni popolari scritta da Antonio Boco e Danilo Tardoni, con fotografie di Ottavio Celestino che la Regione Umbria ha voluto fortemente, come strumento di promozione integrata del territorio riassunto e condensato nella descrizione della Strada dell’olio che tutto lo abbraccia. Presidente della Strada dell’olio con sede a Trevi, è il primo cittadino Giuliano Nalli, capofila di una serie di piccoli borghi umbri scrigni dell’oro verde. Sono ben 21 i comuni che ne fanno parte e lungo le strade dell’olio sono 34 le aziende la cui attività ruota attorno all’olio come frantoi, aziende agricole, oleifici, ristoratori ed agriturismi. Un percorso a Denominazione di origine protetta che si snoda attraverso cinque sottozone. L’indotto Olio in Umbria è traducibile anche in numeri: 6 milioni e 500mila le piante di olivo che coprono 27.700 ettari di superficie; 35.000 le aziende, 19,30 quintali di olive per ettaro la resa media, 250 i frantoi presenti sul territorio i quali producono 97.000 quintali di olio dei quali solamente il 40% viene immesso sul mercato essendo il 60% destinato all’autoconsumo ed alla vendita diretta. Questo il coltivar olivi in Umbria divisa fra le 5 cultivar Moraiolo, Frantoio, Leccino, San Felice e Dolce Agogia. E proprio l’Umbria incide solo per l’1,7% sulla produzione totale italiana distinguendosi però per eccellenza ed altissima qualità.