Nell’ambito della mostra “Made in Gubbio”, in corso fino al 28 settembre al MUAM di Gubbio, il 26 agosto alle 18 le stanze del Museo delle Arti e Mestieri ospiteranno un nuovo appuntamento collaterale. In particolare, sarà presentato il progetto “L’Archivio delle Mani Maestre”, un un progetto culturale e museale nato con lo scopo di rivalutare e tramandare il sapere artigiano italiano attraverso un simbolo concreto ed identitario: il calco delle mani degli artigiani e dei maestri d’arte contemporanei. Con la partecipazione del Maestro Paolo Penko della Bottega Orafa Penko di Firenze. Nell’occasione sarà presente l’ideatrice dell’iniziativa, l’artista Patrizia Ramacci.
L'Archivio delle Mani Maestre nasce come omaggio alla presenza degli artigiani nel nostro vissuto, al loro rappresentare la nostra identità. Le mani, attraverso le quali essi plasmano la materia, sono la porta per entrare nei loro laboratori, nei loro cuori, per vivere intimamente del loro contatto. Le Mani Maestre rappresentano un presidio per quelle eccellenze che restano tali per il solo volere dei singoli interpreti, capaci di superare difficoltà indicibili pur di continuare a custodire questo saper fare. Spesso poco conosciuti dalle nuove generazioni, Mani Maestre illumina così arti e professioni nelle quali trovare senso e felicità. La mostra e il progetto ad esso legato si prefigge di creare l’ambiente in cui sentirsi parte di una medesima storia attraverso il totem identitario degli artigiani: le mani. È il tempo di comunità artigiane aperte che sappiano valorizzare i talenti di ciascuno, è il focus sugli artigiani Maestri e Testimoni capaci di utilizzare linguaggi diversi e abilità specifiche perché l’artigiano è colui che custodisce ed alimenta la storia della bellezza e della cura delle cose.
Fino al 28 settembre proseguirà al MUAM la mostra Made in Gubbio con trenta artigiani del territorio a presentare le loro opere. Il filo conduttore della mostra sono le persone, gli artigiani. Le loro mani, la loro esperienza, la saggezza. Per renderli ancora più protagonisti saranno i loro volti, ritratti dal fotografo Daniele La Monaca, ad accompagnare il percorso della mostra. Non solo: per esaltare le maestranze artigianali del territorio, i visitatori potranno portare con sé un ricordo di questa esperienza grazie ai souvenir unici, realizzati a mano dagli stessi artigiani protagonisti della mostra. Inoltre, durante tutto il periodo espositivo, il MUAM si animerà con eventi, incontri, dimostrazioni e laboratori: una serie di momenti speciali in cui approfondire, condividere, emozionarsi. Un invito ad avvicinarsi, a scoprire, a sentire Gubbio con occhi nuovi.
Gubbio/Gualdo Tadino
21/08/2025 15:24
Redazione