Quanto anticipato informalmente dalla Dirigente scolastica, Prof.ssa Rosa Goracci, durante il tavolo istituzionale riunitosi il 19 febbraio presso la sede centrale dell’Istituto Comprensivo di Sigillo alla presenza dei sindaci di Scheggia, Costacciaro, Sigillo e Fossato di Vico, è oggi ufficiale: l’IC Sigillo, insieme a sole altre sei scuole umbre, è risultato assegnatario di un finanziamento pari a 19.249,74 euro a seguito della partecipazione all’Avviso n. 92 del MIUR “Supporto al percorso di transizione ecologica delle istituzioni scolastiche”. Con una valutazione pari a 90 punti su 100, l’Istituto potrà avviare a breve, il progetto “Mi suppOrti?” che prevede la realizzazione di quattro orti tematici con serre idroponiche e sistemi di acquaponicasiti in ogni Comune del territorio in cui insiste la competenza dell’Istituto. Non solo si coltiveranno orti fisici con tecniche innovative, ma si coltiveranno anche i rapporti tra le persone per ricostruire quei legami intergenerazionali ed intragenerazionali che la crisi economica e pandemica ha seriamente minato. “Le attività oggetto di progettazione”, afferma la Dirigente scolastica” hanno il duplice fine di ricostruire un ambiente fisico e sociale sano quali beni di riferimento per la nostra comunità. Una comunità che, grazie ad un coordinamento promosso in sinergia con associazioni ed enti pubblici (Indire, Regione Umbria, ECMWF, amministrazioni comunali, Università degli Uomini originari di Costacciaro…), permetterà di creare un ambiente di apprendimento vivo, diffuso, pratico. In tale contesto gli alunni dell’Istituto Comprensivo, assieme alla componente docenti, alle famiglie, agli enti pubblici e alle associazioni sportive e assistenziali, sperimenteranno il valore della costruzione di un progetto condiviso, ecocompatibile e durevole nel tempo. Il tutto ruoterà intorno ai principi fondanti dell’educazione civica (pacifica convivenza, rispetto, condivisione ed inclusione), alle materie curricolari di studio quali scienze (temi legati al ciclo biologico), tecnologia applicata (sistemi di riciclo di materiali organici, tecniche di coltivazione, energie rinnovabili, sensoristica con Arduino, modellazione e stampa 3D), informatica, elettronica, analisi e trattamento dati (attraverso software didattici quali Scratch, Cospace e Minecraft for edu), matematica (elaborazione dati e modellizzazione dati acquisiti con sensori di monitoraggio di colture idroponiche), geografia (studio approfondito del territorio in cui insiste l’orto tematico), storia, arte e letteratura. Il progetto, che instaurerà anche un modello di ciclo naturale virtuoso, attraverso la produzione di compost derivante dagli avanzi di cibo del servizio mensa, che sarà utilizzato quale fertilizzante per gli orti stessi, vuol essere un input di vivacità che solo “la scuola”, conclude la Dirigente “attraverso le nuove generazioni, può coordinare e promuovere”.
Gubbio/Gualdo Tadino
24/02/2022 15:49
Redazione