Si è svolta questa mattina nella sede della Provincia di Perugia in piazza Italia la conferenza stampa di presentazione del progetto “Pietralunga accessibile”, finalizzato alla creazione della prima “Isola Zerobarriere” per l’abbattimento di ogni barriera architettonica e alla definizione di un progetto che, con la collaborazione della Provincia, preveda l’installazione, nella piazza principale di Pietralunga, di un infopoint con collegamento Wi-Fi gratuito alla rete Internet. Tale accesso potrà essere utilizzato anche per la promozione turistica del luogo. Il progetto “Zerobarriere” è stato realizzato dall’associazione “La pantera” di Umbertide in collaborazione con il Cesvol (Centro servizi per il volontariato) di Perugia ed è articolato in varie fasi: tra queste l’applicazione del progetto di Pietralunga. Sono intervenuti il presidente della Provincia di Perugia Marco Vinicio Guasticchi, l’assessore provinciale all’urbanistica Carlo Antonini, il sindaco di Pietralunga Mirko Ceci, il presidente dell’istituto “Marchio Zerobarriere” e vicepresidente de “La pantera” Mario Tosti, il vice presidente provinciale dell’ordine degli ingegneri Gianluca Spoletini, i dirigenti della Provincia di Perugia Alfiero Ortali e Maria Teresa Paris e Luigi Lanna, Salvatore Fabrizio e Alessandra Stocchi, rispettivamente presidente, direttore e referente del Cesvol per Zerobarriere. “Quando si interviene nei centri storici – ha detto il presidente della Provincia Guasticchi – il primo pensiero deve essere quello di rendere fruibili gli spazi alle persone diversamente abili. Questo di Pietralunga è un progetto pilota, primo esperimento di altri che seguiranno nel territorio provinciale. Il progetto in pratica consiste nel rendere completamente accessibili ai disabili due zone di Pietralunga: il municipio e il centro salute. Non solo gli edifici saranno privi di barriere, ma anche le infrastrutture (strade, marciapiedi) che dal parcheggio portano alle due zone”. Mario Tosti, annunciando che la Philippe Morris ha concesso un contributo di 50mila euro per formare i tecnici del settore nel saper progettare edifici e aree completamente privi di barriere architettoniche, ha spiegato come è nato il progetto “Pietralunga accessibile”: “L’idea l’abbiamo sottoposta inizialmente alla Provincia, a cui abbiamo chiesto in quale comune potesse essere attuata. Ci è stato fatto il nome di Pietralunga e mai scelta fu più azzeccata. Abbiamo trovato una disponibilità talmente alta che nel giro di una settimana avevamo già firmato la convenzione. Al di là delle chiacchiere, oggi le nostre città sono all’80% inaccessibili ai disabili. Anche laddove si sbandierano aree, edifici e marciapiedi privi di barriere, in realtà sono off-limit per un disabile, perché i lavori sono inesistenti o fatti male. Anche a Pietralunga abbiamo trovato questa situazione ed è nata l’idea delle due isole “zerobarriere”. Ne è nato “Pietralunga accessibile”, che è il prototipo di come dovrebbe essere un centro storico. Si chiudono anni di muri di gomma e porte sbattute in faccia a noi che dal 1986 portiamo avanti queste idee. Ci dicevamo tutti “bravi, ma quanto è bello” ma poi non si faceva mai niente. Stavolta alle parole sono seguiti i fatti”. Mirko Ceci ha ricordato come è nata questa sua sensibilità al problema: “Quindici giorni dopo la mia elezione dovevo celebrare un matrimonio. Uno dei testimoni era disabile. Abbiamo dovuto portarlo al primo piano del municipio a braccia. Confesso che mi sono vergognato e la prima cosa che ho fatto è stata quella di realizzare una rampa di accesso per disabili. Ho accolto quindi con grande entusiasmo il progetto. Il primo impegno dovrà essere quello di evitare la creazione di barriere in tutti i nuovi edifici”. Per Gianluca Spoletini tutti i professionisti dovranno avere le competenze per progettare edifici accessibili e servirà il coinvolgimento di tutti per avere città “zerobarriere”: progettisti, enti, ditte esecutrici. Per Luigi Lanna l’abbattimento delle barriere architettoniche è stato il settore dove forse si sono fatte più chiacchiere e meno fatti in questi anni: “Finalmente grazie a Provincia e Comune di Pietralunga inizia a vedersi qualcosa di concreto”. L’assessore Carlo Antonini ha sottolineato l’importanza del lavoro di sensibilizzazione svolto dalle associazioni, che hanno svolto una continua e fondamentale opera di pungolo. Sul problema dei centri storici ha aggiunto: “In Umbria abbiamo circa 1.700 centri storici, di cui la maggiorparte svuotati di servizi, strutture e esercizi pubblici e commerciali. Questi progetti di libera accessibilità per tutti potrebbero ridare un po’ di linfa vitale. Sottolineo che l’accessibilità non deve riguardare solo gli edifici, ma anche strade e marciapiedi di accesso”. Infine il dirigente Alfiero Ortali ha presentato il progetto “Free italian wi-fi”: “Abbiamo pensato di legare l’accessibilità non solo a strutture fisiche, ma anche a quelle telematiche. Pietralunga è un territorio che soffre l’isolamento e per limitare i problemi serve una più efficiente accessibilità ad internet. D’ora in avanti ognuno che si recherà nei pressi dell’infopoint col proprio pc o telefonino potrà accedere ad internet gratis. I turisti che arriveranno a Pietralunga non troveranno più barriere; né fisiche né digitali. Non solo chi arriva a Pietralunga potrà navigare gratis, ma chi prenderà la credenziali potrà farlo in tutti i territori aderenti al progetto “Free italian wi-fi”.
05/12/2011 15:56
Redazione