Sant'Anna di Stazzema e Gubbio gemellate nel dolore della storia.
Direttamente dal Parco Nazionale della Pace a Sant'Anna di Stazzema, bloccato dal terremoto che ha colpito la fascia appenninica della Lunigiana, il sindaco di Sant'Anna, Michele Silicani, scrive a tutta la cittadinanza eugubina per commemorare l'eccidio del 22 Giugno 1944. Ecco le parole del sindaco Silicani:
"40 Martiri. 40 gridi di libertà. 40 uomini che hanno consegnato a noi il bene più importante: la vita. Perché questo non sia invano, siamo consapevoli di avere una grande responsabilità, tramandare la Memoria, renderla a tutti chiara e accessibile in maniera agevole, precisa, indiscutibile.I nostri martiri che rappresentano il sacrificio di Gubbio per la libertà e la democrazia sono la testimonianza tangibile che l'uomo è la bestia più feroce, che l'uomo contro l'altro uomo è per chi si cela nei nazionalismi più accesi l'esaltazione della superiorità soggettiva e di razza, dimostrazione tangibile che la sete di potere e sopraffazione non ha limiti." E ancora, la missiva: "Noi tutti, da Sant'Anna di Stazzema a Marzabotto, da Gubbio e da tanti altri luoghi della ferocia nazifascista, dai tanti contesti dove si è consumata anche una singola offesa all'essere umano per un aberrante politica di superiorità razziale, rivendichiamo con forza il nostro ruolo di baluardi della Giustizia e della Verità. Non dobbiamo mai abbatterci di fronte alla più grande e vigliacca piaga del nostro tempo, dopo il nazifascismo del secolo scorso, che è il menefreghismo dilagante, la cosiddetta "memoria corta", che assieme all'indifferenza costituiscono il peggior esempio di anti cultura e disvalore."
Da Sant'Anna, il sindaco Silicani continua così: "Per questi motivi, siamo noi che, tutti insieme, abbiamo il compito più alto che ci potesse essere assegnato, in primo luogo proprio dai nostri martiri, che è quello di attuare, con ogni forma possibile di convivenza e di dialogo, la costruzione di un percorso di Pace tra le persone. Senza confini, senza differenza di razza e di religione, di ceto sociale o culturale, di provenienza, di tradizione, a noi corre l'obbligo di onorare oggi 22 Giugno 2013 i 40 Martiri di Gubbio con un unico grande obiettivo, essere strumento attivo e ambasciatori convinti del Parco Nazionale della Pace, solo così saremo ancora parte di un meccanismo virtuoso che servirà alla nostra generazione e a quelle future di essere protagonisti attivi di una società, nel nostro paese che guarda all'Europa e a quello che i nostri padri costituzionali avevano pensato in forma straordinaria ed estremamente attuale più di 60 anni fa nel quadro dei diritti umani nella collettività e della persona singola." Chiude così il primo cittadino di Stazzema:
"Oggi non sono con voi personalmente come avrei voluto esserci, ve lo assicuro: innanzitutto per voi e per la missione che dobbiamo compiere, in secondo luogo perché Gubbio evoca una forza straordinaria di Pace e tolleranza. Il terremoto in Alta Toscana, a pochi chilometri da Stazzema con uno sciame di scosse che da ore ci massacra psicologicamente, e voi, che ne siete stati a vostra volta coinvolti in passato,ben lo conoscete, m'impongono la permanenza del Comune assieme ai miei uffici e ai cittadini. Il Sindaco, oltre alle responsabilità di legge, ha obbligo morale di essere nel momento delle criticità assieme ai suoi concittadini e tale da sempre ho sentito forte questo dovere,di fronte ad alluvioni e terremoti, ma anche perché questo è un gesto di solidarietà e pace, tanto quanto state facendo Voi in questo momento." Quindi, dal Sindaco Silicani: "Un abbraccio forte e di cuore, una vicinanza purtroppo immateriale per queste cause di forza maggiore, ma morale ed etica forte, consapevole, attiva per ogni altro giorno a venire nella nostra vita. Stazzema e Gubbio, un connubio che porterà alto il monito di pace che ci hanno consegnato i 40 Martiri a perenne Memoria e insegnamento.
Ad una prossima e certa occasione, vi saluto cordialmente e con affetto."
Gubbio/Gualdo Tadino
22/06/2013 12:27
Redazione