E’ stato presentato nel pomeriggio di ieri al Park Hotel Ai Cappuccini il volume “Gubbio nel Seicento, Francesco Borromini e la Chiesa della Madonna del Prato”, pregevole pubblicazione edita dalla TMM con splendide immagini della chiesa barocca eugubina. Il volume è firmato dai professori Maria Vittoria Ambrogi e Giambaldo Belardi, studiosi locali, dal prof. Paolo Belardi dell’Università di Perugia e dalla prof.ssa Maria Grazia D’Amelio, architetto e ricercatore dell’Università di Tor Vergata a Roma. A portare i saluti il Vescovo Mons. Ceccobelli e l’amministratore delegato di Colacem, sponsor dell’iniziativa, cav. Carlo Colaiacovo. Di rilievo l’intervento del prof. Roberto De Rubertis della Facoltà di Architettura dell’Università La Sapienza di Roma che ha assecondato la tesi per la quale la presenza del Borromini nel progetto della chiesa eugubina sia molto più rilevante di quanto si sia finora immaginato. che ha promosso l’opera, edita dalla società TMM, il volume sarà presentato dal Prof. Roberto de Rubertis, Ordinario di Disegno dell’Architettura nella Facoltà di Architettura “Valle Giulia” dell’Università La Sapienza di Roma. Seguiranno gli interventi della professoressa Maria Vittoria Ambrogi e della dottoressa Maria Grazia D’Amelio coautrici del volume, l’intera presentazione sarà coordinata dal dott. Giacomo Marinelli Andreoli. L’opera, che si presenta con una veste elegante, è corredata da moltissime foto; il progetto grafico curato dall’Arte Grafica di Gubbio, intende far conoscere meglio e valorizzare una chiesa, considerata tra le più belle di Gubbio, che racchiude l’affresco su pietra della Vergine “Miracolosissima” del Prato, “…simile a quella di S.to Carlo alle 4 fontane…” di Roma, progettata da Francesco Borromini, l’architetto più geniale del Seicento.