Nessun aiuto, contributo, sovvenzione alle imprese da parte del Governo a partire dal 2024 se non saranno assicurate contro i danni da calamità naturali. Sta scritto nella recente legge di bilancio: tutte le imprese operative sul territorio nazionale devono stipulare entro il 31 dicembre 2024 contratti assicurativi a copertura dei danni agli immobili cagionati da calamità naturali verificatisi sul territorio nazionale. Gli inadempienti rischiano una sanzione minima di 200mila euro fino a un milione e non potranno accedere a nessun tipo di contributo. Il provvedimento scalda già gli animi perchè la polizza varierà a seconda della classe di rischio in cui si trova l'azienda e l'Umbria come tutto l'Appennino sconterà la sua sismicità e la vulnerabilità idrogeologica. É già scesa in campo sull'argomento la deputata umbra Elisabetta Piccolotti di Allenza Verdi e Sinistra. "Tra le varie norme sbagliate della Finanziaria del Governo Meloni" dice Piccolotti "ce n’è una particolarmente odiosa che colpisce duramente anche l’Umbria. È l’obbligo per le imprese dal 2024 di assicurarsi contro gli eventi calamitosi come inondazioni, eventi climatici estremi e terremoti. La polizza assicurativa si pagherà proporzionalmente al tasso di rischio, questo significa che in territori come quelli dell’Appennino umbro-marchigiano il premio potrà essere più alto che altrove. Quella del Governo Meloni è una vera e propria tassa sulle imprese dei terremotati a favore delle assicurazioni private, a cui vanno inoltre 5 miliardi annui di fondi pubblici per coprire il 50% di eventuali rimborsi. Colpisce che ad essere penalizzate saranno proprio quelle imprese che, con coraggio e determinazione, hanno resistito alle difficoltà generate dal terremoto e da altre catastrofi, scegliendo di rimanere sul territorio e di creare ricchezza per la nostra regione. Sappiamo inoltre che dopo le imprese, verrà il momento in cui chiederanno ai cittadini di assicurare obbligatoriamente la propria casa. Questo Governo con la mano destra nega il cambiamento climatico e con la mano sinistra scarica i costi dei mancati investimenti pubblici per la mitigazione del rischio sui cittadini. La nostra opposizione in Parlamento sarà netta e senza sconti".