Una serata partecipata e molto intensa, per parlare di medicina narrativa e di cure palliative con gli autori del libro "In modo giusto. medicina narrativa nelle cure di fine vita".
L'iniziativa, a cura dell’associazione ‘Eugubina per la Lotta contro il Cancro’, con il patrocinio del Comune di Gubbio, si è svolta alla Sperelliana alla presenza di Marta De Angelis e Paolo Trenta, che hanno firmato il volume, raccontando come sia nata l'idea di questo percorso. Marta De Angelis è una palliativista che lavora all’Hospice di Spoleto e nelle cure domiciliari, Paolo Trenta è il presidente dell’Osservatorio di Medicina Narrativa Italiana e si occupa della formazione di professionisti della cura.
L'incontro si è aperto con il saluto dell’amministrazione comunale con la vice sindaco Rita Cecchetti, con l'intervento di Loredana Minelli, responsabile cure palliative per il distretto Alto Chiascio e con Antonietta Pierotti, vice presidente AELC.
Quindi la testimonianza dei due autori, coinvolti in un approfondimento dal direttore di TRG, Giacomo Marinelli Andreoli, per parlare da un lato di come le società e le culture abbiano affrontato il tema della morte, che nel mondo occidentale è quasi un tabù, e di come la cosiddetta medicina narrativa, una pratica clinica basata sulle narrazioni da parte delle stesse persone malate della propria esperienza di malattia, sull’ascolto e sul dialogo, possa essere efficacemente integrata con le cure palliative. A conclusione dell'incontro, particolarmente significative anche le testimonianze della psicologa Cecilia Monacelli, del dr. Riccardo Rossetti, coordinatore aziendale della rete di cure palliative e di Alessandro Pauselli volontario AELC.
Stasera immagini e interviste nel tg di TRG (ore 19.30 e 20.20).
Gubbio/Gualdo Tadino
18/02/2019 10:10
Redazione