L'accisa regionale umbra sui carburanti ''e' illegittima e deve essere immediatamente ritirata, come hanno gia' fatto in Toscana. La Corte costituzionale, infatti, con sentenza numero 22 del 13 febbraio 2012, ha dichiarato l'incostituzionalita' della disposizione statale che attribuiva alle Regioni la facolta' di effettuare manovre fiscali finalizzate al reperimento di risorse per interventi emergenziali'': e' quanto sostiene il consigliere regionale Franco Zaffini (Fare Italia) nella relazione illustrativa che accompagna la sua proposta di legge con cui chiede di abrogare la norma istitutiva della tassa regionale sulla benzina.
''In Umbria - spiega Zaffini, in un comunicato della Regione
- paghiamo quattro centesimi al litro in piu', rispetto alle altre regioni, sul rifornimento di carburante: una soprattassa istituita dalla giunta Marini a dicembre 2011, per far fronte alle spese conseguenti al sisma che, nel 2009, ha colpito il marscianese. Per giustificare l'introduzione di questo ulteriore onere per i cittadini, l'assessore Rossi - riferisce ancora Zaffini - si era appellato alla prescrizione statale secondo cui, in materia di interventi emergenziali, le risorse finanziarie statali potevano essere rese disponibili solo dopo l'attivazione di risorse regionali, da reperire, o sulle voci di bilancio, o attraverso una manovra finanziaria. Questa seconda ipotesi, la piu' semplice - afferma Zaffini - e' quella percorsa dalla nostra Regione che, senza farsi scrupolo di andare a raschiare cio' che rimane nelle tasche dei cittadini, non ha esitato ad aggravare ulteriormente i costi, gia' opprimenti, dei carburanti''.
''Alla disposizione del governo - continua - si erano opposte, con formali ricorsi, le Regioni Liguria, Basilicata, Marche, Abruzzo e Toscana, non la nostra Umbria, e proprio in virtu' di tali ricorsi, a febbraio 2012, e' stata dichiarata l'incostituzionalita' del provvedimento. La Toscana, che come l'Umbria aveva introdotto la tassa regionale sui carburanti, ha abrogato la norma a settembre 2012, mentre qui siamo ancora costretti a pagare un dazio illegittimo, per il semplice fatto che la giunta non ha saputo trovare parte delle risorse necessarie alla ricostruzione delle frazioni di Marsciano, nonostante le abbondanti sacche di spreco del bilancio regionale''.
''Alla luce del pronunciamento della Corte costituzionale e soprattutto del riflesso di una crisi che sta flagellando imprese e famiglie - conclude Zaffini - diventa urgente approvare la legge da me proposta per abolire una tassa iniqua che ci vede cittadini di serie B rispetto ai nostri vicini delle regioni limitrofe. L'Esecutivo regionale sa bene che l'accisa e'
illegittima e che e' impossibile chiedere un rimborso retroattivo, semplicemente la tira per le lunghe allo scopo di fare comunque cassa''.
26/10/2012 16:57
Redazione