Presso la mediateca comunale, l'associazione "Appello per Gualdo" ha dato vita al convegno "Non uccidiamo la speranza", momento di analisi, riflessione e proposta, incentrato sul delicato quanto attuale tema dell'emergenza sociale. Alle nuove povertà, alla strutturale carenza di lavoro e al conseguente precarizzarsi delle fonti di reddito, il laboratorio di idee Appello per Gualdo, avvalendosi di ospiti in grado di esprimere indubbie competenze specifiche, ha portato alla luce possibili risposte e misure già attuate in altre realtà amministrative, volte a fronteggiare le tangibili criticità sociali ed economiche che ormai da anni ci attanagliano.
Dopo un intenso filmato di venti minuti che ha ripercorso la storia della nostra città, parallelamente a quella internazionale dello scorso secolo, e la visione di alcune slides che mostravano esempi di borse lavoro messe a disposizioni da amministrazioni locali di nord e sud del paese, hanno preso la parola:
- Eleonora Pasquarelli della Caritas di Gualdo Tadino, da cui è emerso il drammatico affresco di una realtà gualdese che vede fasce di popolazione, su più aspetti eterogenee, che vivono in condizioni di povertà.
- L'avvocato, nonché assessore alle politiche sociali del comune di Macerata, Narciso Ricotta, il quale ha illustrato il suo innovativo modello di welfare capace di incidere concretamente sulle situazioni di bisogno e in molti casi di prevenirle.
- La consigliere regionale Sandra Monacelli, che ha sottolineato la necessità di un welfare sinergico che non si limiti a misure pressoché caritatevoli e palliative, ma che sappia dare risposte nuove a problematiche nuove.
- La vice presidente e assessore alle politiche sociali della regione Umbria, Carla Casciari, dal cui intervento i presenti sono venuti a conoscenza delle azioni promosse dalla giunta regionale negli ultimi anni e di quelle che dovranno essere applicate in futuro, legate soprattutto ai 273 milioni di euro provenienti dai fondi sociali europei.
- Il sindaco di Gualdo Tadino Massimiliano Presciutti, la cui apertura ad un confronto propedeutico per futuri interventi condivisi di protezione sociale e sostegno al reddito da mettere in campo per la comunità gualdese, è stata positivamente recepita dall'associazione Appello per Gualdo.
- Brunello Castellani, rappresentante di Appello per Gualdo in consiglio comunale. La sua è stata un'ampia e lucida analisi relativa alle radicali trasformazioni che la globalizzazione ha imposto e ad un necessario cambio di paradigma capace di fronteggiare l'emergenza sociale e lavorativa figlia di tali mutamenti.
- Hedi Khirat, presidente del direttivo provinciale della Cgil, che ha denunciato la condizione di isolamento e di abbandono del territorio gualdese, frutto di una classe politica non sempre all'altezza.
Il laboratorio di idee Appello per Gualdo auspica che da questo convegno possa aprirsi un percorso di innovazione e sperimentazione nell'ambito del welfare che coinvolga una pluralità di attori sociali e politici. Il nostro territorio vive da tempo un'emergenza che dovrebbe indurre a trovare convergenze e a tradurre una necessaria presa d'atto dello status quo in misure concrete rapidamente applicabili.
Gubbio/Gualdo Tadino
02/02/2015 09:54
Redazione