Il prossimo 15 maggio a Gubbio non ci sarà, con ogni probabilità, nè la sveglia dei tamburini nè il trombettiere a cavallo lungo il percorso con squilli di tromba.
Lo avrebbe deciso a tarda serata la riunione del Tavolo dei Ceri con una decisione unanime di tutte le componenti della Festa. L'ufficialità si attende per le ore 12 di oggi, in un incontro aperto alla stampa convocato dal sindaco Filippo Stirati a Palazzo Pretorio.
La questione era stata sollevata da più parti dopo la pubblicazione del manifesto con il programma del 15 maggio, un programma che secondo il Comune era solo una bozza, ma che era stato comunque divulgato, suscitando più di una perplessità e commenti amari sui social. Ieri poi la notizia dello "zero contagi" a Gubbio aveva ulteriormente sollecitato ad una maggiore attenzione per la prossima settimana, onde evitare qualsiasi episodio di eventuale assembramento.
Da qui una comune propensione a modificare l'iniziale bozza del programma, dove tuttavia restano al mattino l'omaggio al cimitero e al Mausoleo, la messa alla chiesetta dei Muratori e alle 12 la sonata del Campanone, tutte trasmesse su TRG e per le quali permangono divieti di assembrarsi. Alle 16.30 la preghiera dei primi vespri in Cattedrale con alle 17 la benedizione della reliquia di Sant'Ubaldo, quindi alle 18 la sonata del Campanone per chiudere alle ore 20 in Basilica di Sant'Ubaldo con la preghiera del vescovo , l'accensione delle luminarie e ultima tappa alle 21 con il triduo alla Chiesetta dei Muratori. Tutte le cerimonie si svolgono a porte chiuse.