Una fiaccolata silenziosa ha attraversato nel tardo pomeriggio di domenica la frazione di Pò Bandino, a Città della Pieve, nel luogo dove si è consumato il femminicidio-suicidio nel quale Stefania Terrosi è stata uccisa dal convivente Antonio Iacobellis, poi suicidatosi. La partecipazione è stata ampia, con cittadini, associazioni e istituzioni riuniti per testimoniare vicinanza e per lanciare un segnale forte contro la violenza sulle donne. Il corteo è partito dalla chiesa di Pò Bandino e ha raggiunto l'area antistante l'abitazione teatro della tragedia. Presenti il sindaco di Città della Pieve Fausto Risini, insieme alla Giunta comunale, e l'assessora regionale Simona Meloni in rappresentanza della Regione Umbria. Presente anche il figlio della donna uccisa. La fiaccolata arriva poche ore dopo l'iniziativa del Comune che ha apposto un nastro rosso con il nome di Stefania Terrosi su uno degli alberi di viale Vanni, luogo simbolico dedicato alle vittime di femminicidio. "È stato un momento molto toccante, di profonda riflessione - ha detto Risini all'ANSA - e l'auspicio è che simili tragedie non accadano mai più".