Apre sabato pomeriggio al museo Tela umbra di Citta' di Castello la mostra "Mondo dipinto", che raccoglie oltre 40 opere inedite dell'ultima stagione creativa di Renzo Scopa, urbinate di nascita (nel 1933) e tifernate di adozione (dal 1958). Scopa e' morto a Citta' di Castello il 1997. Promossa dallo stesso Museo e dal Comitato per la divulgazione dell'Opera di Renzo Scopa, e realizzata in collaborazione con la Regione Umbria, la mostra restera' aperta fino al 4 ottobre. Oggi a Palazzo Donini a Perugia la presentazione ufficiale, cui hanno partecipato l'assessore regionale alla cultura, Fernanda Cecchini, la curatrice della mostra e del catalogo, Maria Luciana Buseghin, ed il presidente del "Comitato per la divulgazione dell'Opera di Renzo Scopa", Saulo Scopa. Con la mostra - e' stato spiegato - viene documentato in "Mondo dipinto" l'ultimo decennio di vita dell'artista, con lavori esposti per la prima volta al pubblico: una opportunita' per osservare da vicino un mondo poetico fatto di fantasia e ricercatezza timbrica, ma anche fortemente proiettato in una dimensione spirituale e religiosa. Ne e' esempio la Resurrezione, una delle ultime opere, che rimanda in modo esplicito a Piero della Francesca. Piu' in generale i lavori di questo periodo segnano, come spiga la curatrice Buseghin, "un ritorno a temi figurativi e simboli archetipici tra natura e cultura: alberi, fiori, animali, donne e uomini, case e torri". Altro tema che la mostra permette di approfondire e' la tecnica pittorica del "dripping", che pero' Scopa reinterpreta in modo originale. Con la mostra, ha detto Saulo Scopa, sono previsti anche alcuni eventi collaterali, tra i quali, il 18 settembre a Citerna, una conferenza di Gualtiero De Santis, dell'Universita' di Urbino, sul tema del rapporto tra arte e paesaggio in Renzo Scopa. La mostra il prossimo anno sara' riproposta a Citerna e San Sepolcro, con l'obiettivo di portarla nel 2017 anche a Perugia. La Cecchini ha sottolineato tra l'altro che "si completa cosi' la messa a disposizione del pubblico delle opere di Scopa, il cui ultimo periodo di vita e artistico documenta una serenita', un equilibrio legati alla scoperta di una dimensione spirituale". In ogni caso, un artista, secondo la Buseghin, che ha fatto suoi molti aspetti dell'arte contemporanea.
Città di Castello/Umbertide
02/09/2015 17:04
Redazione