"La Biennale di Venezia? E' qui a Gualdo Tadino ". Di ritorno dall'evento veneziano, con in mano il cappello di paglia dei gondolieri simpaticamente offertogli dal direttore del Polo museale gualdese al suo arrivo, Vittorio Sgarbi ha inaugurato con polemica, in perfetto stile a lui consono, la mostra "La stanza segreta. Capolavori della figurazione contemporanea dalla collezione Massimo Caggiano", visitabile alla chiesa di San Francesco fino al 27 ottobre, curata dallo stesso Sgarbi e Cesare Biasini Selvaggi.
Delle Biennale condivide nulla, mentre a Gualdo sceglie di mettere in mostra quello che l'arte contemporanea ancora sa esprimere, ma che l'evento veneziano snobba, ovvero la pittura figurativa. "A Venezia - afferma - solo provocazioni. Se dirigessi la Biennale, la pittura sarebbe protagonista".
Ne " La stanza segreta" a Gualdo Tadino è la figurazione la vera protagonista, con 70 opere di 40 artisti contemporanei che raccontano il loro mondo interiore attraverso corpi, ritratti, icone sacre, collezionati dal gallerista salernitano di origine, romano d'adozione Massimo Caggiano.
C'è l'Italia in questa mostra di artisti con Stefano di Stasio, ma anche un panorama vasto di orizzonte europeo che dalla metallica Germania approda all'immaginario ricco di evocazioni della Spagna , in un viaggio che esplora il ritratto e il racconto in mille declinazioni diverse . Spicca l'arte di Dino Valls, il pittore di Saragozza dalla perfezione fiamminga , che nel polittico con il Giudizio Universale reinterpreta personaggi e temi dando agli angeli lo stesso volto efebico dallo sguardo glaciale e penetrante che è la cifra della sua arte. La mostra è aperta dal martedì alle domenica e festivi con orario 10-13 e 15 – 19.
La mostra è realizzata grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia con il patricinio del Comune di Gualdo Tadino e il sostegno di aziende e partner locali.
Gubbio/Gualdo Tadino
10/05/2019 16:48
Redazione