Due casi di virus "Usutu" in Umbria, uno di questi a Gubbio, l'altro a Narni. Lo ha comunicato l'assessore regionale alla sanità Luca Coletto nell'annunciare l'innalzamento delle misure di sorveglianza sanitaria sugli insetti, uccelli ed equidi.
Il virus, nel caso di Gubbio, è stato indinviduato in un uccello selvatico che, come nel caso dei mammiferi ( essere umano compreso ), tende a contrarlo attraverso le zanzare. Febbre, eruzioni cutanee, cefalee, rigidità nucale sono i sintomi più comuni della malattia da virus.
Originario dell'Africa, dal 2009 lo si è via via più frequentemente riscontrato in Europa e, seppur molto raro tra gli esseri umani, in casi di persone immunodepresse ha fatto riscontrare conseguenze anche gravi.
Il Piano regionale quindi, prevede la sorveglianza su uccelli stanziali delle specie bersaglio, sorveglianza entomologica, su uccelli selvatici rinvenuti morti, nonché sorveglianza clinica negli equidi.
A Gubbio e Narni sono state attivate tutte le misure previste dalla normativa e da parte dei Servizi sanitari locali competenti sono state fornite tutte le indicazioni su come rafforzare i controlli sull'ordinanza comunale e valutare un’eventuale disinfestazione dell'area.
Infine, si evidenzia che in relazione all’abbassamento del livello idrometrico del Lago Trasimeno e alla specifica richiesta da parte dei Servizi Sanitari locali, la Regione ha disposto interventi di prevenzione per il controllo della diffusione di WNV erogando un contributo per l’acquisto di prodotti specifici avvalendosi della disponibilità di mezzi idonei e di personale qualificato del dipartimento di prevenzione dell’Azienda Usl Umbria 1.
Gubbio/Gualdo Tadino
22/07/2022 16:47
Redazione