Torna in Umbria, dal 23 giugno al Palazzo dei Consoli di Gubbio, ''Pennelli e Pennacchi'', mostra personale dell' ex maresciallo dei carabinieri Massimiliano Bardi, diventato pittore dopo una grave malattia in seguito alla quale e' stato da poco riformato. Nel 2004, quando era ancora in servizio, il comando generale dell' Arma lo aveva scelto, dopo artisti e disegnatori come Milo Manara, Hugo Prat e Giorgio Forattini, per la realizzazione dei cartoncini augurali natalizi. Massimiliano Bardi, nato a Firenze nel 1966, umbro d' adozione, da anni vive a Cannara avendo prestato servizio al Comando Regione Umbria dell' Arma. Di lui i critici dicono che e' ''un autodidatta di talento'', che ha sviluppato ''un suo originale percorso che mentre non dirada del tutto la figura, dall' altro ne esalta l' effetto collettivo''. E' cresciuto in una ex caserma dell' Arma in Via Roma, a Scandicci, periferia di Firenze, e da piccolo - racconta - disegnava sempre e dovunque qualsiasi cosa ed in particolare velieri, battaglie e carabinieri. Ed i carabinieri, un po' ottocenteschi, in alta uniforme, con i loro pennacchi colorati che ricordano tanto le illustrazioni dei vecchi libri di Pinocchio, sono i protagonisti assoluti dei suoi quadri. ''Gia' da bimbo - racconta - avevo due sogni: diventare carabiniere e dipingere''. Il primo sogno si e' avverato a 19 anni, quando si e' arruolato nell' Arma ed ha cominciato a girare per l' Italia. L' altro ''sogno'' lo ha potuto realizzare in una circostanza difficile della sua vita, dopo la missione internazionale in Bosnia del 2002: una lunga e grave malattia per la quale e' stato anche operato alla testa. Ed allora, nelle lunghe convalescenze, nei momenti piu' difficili della sua vita, ha ''finalmente'' avuto il tempo per ''giocare'' ed ''esprimersi'' con i colori, dipingendo ''quello che aveva dentro di se'''. Dipinge le tradizioni dei ''paesi'' dell' Italia, dalle processioni religiose ai lavori agricoli nei campi e come elemento conduttore ci sono sempre i carabinieri, con i loro pennacchi e colori, discreti, rassicuranti, simpatici, punti di riferimento e strumenti di narrazione, sempre in mezzo alla gente, con talvolta il parroco ed il sindaco. Sta allestendo anche un suo sito internet ed ha gia' fatto personali a Perugia, Todi, Marsciano, Assisi, Foligno e Cortona (il mese scorso) e dal 23 giugno al 2 luglio prossimo tornera' a Gubbio, nelle austere sale del Palazzo dei Consoli (orario 10-13; 15-18). Nelle lunghe convalescenze, nei momenti piu' difficili della sua vita - racconta - aveva ''finalmente'' avuto il tempo per ''giocare'' ed ''esprimersi'' con i colori, dipingendo ''quello che aveva dentro di se'''.
Gubbio/Gualdo Tadino
20/06/2006 08:58
Redazione