Circa duemila persone, tra atleti in gara e accompagnatori hanno invaso Gubbio. La città umbra dal 26 al 28 marzo ospita il finale di stagione del cross Csi, con il 13° Gran Premio Nazionale di corsa campestre presentato stamattina in conferenza stampa presso la sala degli Affreschi di palazzo Pretorio. L’iniziativa – sostenuta dalla Provincia di Perugia e dal Comune di Gubbio, con la collaborazione della Gubbio Runners e del comitato Csi locale - che è la prima finale nazionale del Csi nel nuovo millennio in territorio perugino è subito un record, quello dei partecipanti: sono infatti 1500 i runners che si contenderanno il titolo di Campione nazionale di campestre, in quello che è sicuramente uno degli eventi più importanti tra quelli organizzati dal Csi (Centro Sportivo Italiano). La cerimonia di apertura prevista sabato alle ore 8,30 nel verde del parco del Teatro Romano precederà l’inizio delle gare. “Una finale nazionale del Csi è prima di tutto un’incredibile esperienza umana – ha anticipato il presidente nazionale Massimo Achini - Crediamo infatti fortemente che lo sport sia anzitutto uno strumento di educazione alla vita. Per il Csi è naturale far correre insieme due gambe che sono la dimensione educativa e quella agonistica”. Numeri sbalorditivi, degni di un grande evento di vertice: al nastro di partenza ci saranno ben 1469 atleti (884 maschi, 585 femmine) di 150 società sportive provenienti da 15 regioni italiane, con un seguito di 148 tra tecnici, dirigenti ed accompagnatori. Le delegazioni più folte saranno quelle della Lombardia (con più di 450 finalisti) e del Veneto (343 atleti). Il Trentino schiererà 214 atleti, 89 gli emiliani presenti, 62 i liguri e i padroni di casa dell’Umbria, oltre 50 finalisti dalla Toscana, 47 dal Friuli, 46 dal Molise, 31 dalla Sardegna. Numerosi anche gli atleti siciliani, calabresi, laziali, abruzzesi e campani. Molto attesa, naturalmente, per la rappresentativa dell’Umbria, che vedrà al via ben sei società: Asal Foligno, GS Csain Perugia, Atletica Capanne, GS Uisport Todi, AS Collecchio e Gubbio Runners, per un totale di 62 atleti. I titoli da difendere per gli atleti umbri sono due: quello di campionessa italiana Cadette, conquistate lo scorso anno da Costanza Martinetti e la staffetta femminile esordienti, formata da atlete delle categorie ragazze-cadette. Tra i favoriti in partenza ci sono Luca Biscarini (Asal Foligno) esordiente del’ 99, vincitore nello scorso dicembre del Cross Internazionale di Cannes (Francia); Yassin El Kalil, Juniores della perugina Atletica Capanne, classe ’92, vincitore di ben 4 gare in Umbria nel 2010 e la piccola Giulia Giorgi (Csain Perugia) nata nel 1999 dominatrice assoluta della stagione, unica in Umbria ad aver partecipato a tutte le gare di corsa campestre di quest'anno e ad averle vinte tutte. Presenti in Umbria diversi tra i campioni Csi 2009 della specialità dell’ atletica. A tentare il bis tricolore, un anno dopo il successo di Padova, ci saranno Michela Bazzanella (Oltrefersina Trento) passata con un anno in più di età dalla cat. esordienti alle ragazze, Daniele Manini (Atl. Castelnovo Monti), oggi cadetto, Piermarco D’Angelo (Virtus Campobasso) in gara negli allievi, Sonia Ruffini (Massa Carrara) impegnata nei 2800 metri del percorso juniores. Il forte Abdelhak Moumen (Santi Nuova Olona Sondrio) difenderà lo scudetto nella stessa categoria allievi. Non mancherà la straordinaria vicentina Chiara Renso, in maglia gialla dell’Atletica Dueville. Nelle categorie adulte presenti a Gubbio Michele Barcarolo (Valchiampo Vicenza), Carla Damin (Trilacum Trento) e Luigi Campini (Morbegno Sondrio). Come tradizione sono due gli appuntamenti agonistici. I titoli individuali si assegneranno sabato 28 marzo nel verde del Parco del Teatro Romano, su un percorso ondulato. Oltre l’individuale per singole categorie, saranno assegnati titoli anche per società. Quest’ultima sarà compilata per categoria, sommando i migliori 3 punteggi ottenuti dagli atleti di ogni società in gara; e generale, dove, si attribuiranno diversi punteggi ad ogni classifica per categoria e quindi verranno considerati e sommati i migliori punteggi delle società in sette categorie. La domenica delle Palme, invece, ci si sposterà nel cuore della città dei Ceri, per il classico “Staffettone delle regioni”, con partenza e arrivo in centro città. La competizione vedrà affrontarsi cinque frazionisti corregionali per squadra. Scatteranno per prima le femmine poi i maschi. In gara esordienti, ragazzi, cadetti, allievi, juniores, seniores, amatori A, amatori B e veterani. Diverse, a seconda delle età, le distanze da percorrere; si va dal chilometro per i più piccini, ai 3.500 degli allievi, fino ai 5000 previsti dagli junior agli amatori. Il percorso si snoderà all’interno dei vicoli cittadini, dove corrono tradizionalmente anche i ceraioli della famosa Festa del 15 maggio. Sabato sera è in programma un’intensa serata associativa, in centro a Gubbio, sotto gli Arconi di Piazza Grande, preceduta alle ore 18 da una Messa in Duomo per tutti gli atleti e dirigenti concelebrata dal Vescovo, Mons. Mario Ceccobelli e dal consulente ecclesiastico nazionale del Centro Sportivo Italiano, monsignor Claudio Paganini. Non mancheranno, a scandire le giornate del Csi, gli sbandieratori della città umbra, famosi in tutto il mondo. Un aloro esibizione è in programma sabato 27 alle ore 19 in Piazza Grande. Da molti anni non tornava a Gubbio uno degli eventi sportivi più importanti del Centro Sportivo Italiano, il più noto dei circuiti di sport di base che operano in Italia, con i suoi oltre 800 mila tesserati. Saranno giornate di sport per tutti. Lo dimostra bene l’apertura alla “categoria disabili”, prevista ufficialmente da quest’anno nel regolamento della manifestazione. Una decina di ragazzi disabili psichici delle comunità eugubine Camelot e Peter Pan, affronteranno i 900 metri del giro piccolo, accompagnati dagli operatori guida Giovanni Ranalli, Marco Panfili, Andrea De Agazio e dal referente umbro dello sport disabili Csi, Marco Cappannelli. Si tratta della prima volta in cui atleti disabili partecipano alle finali della campestre. Ciò per merito della specifica commissione nazionale del Csi, che con l'approvazione del Consiglio nazionale, ha scelto di non creare "para...eventi", ma di coinvolgere atleti disabili nelle normali manifestazioni dell’associazione blu arancio di ispirazione cristiana. Lo dimostrano anche le carte d’identità presentate alla spunta. I due atleti più navigati sono Fausto Cecchinelli (classe 1940) della Podistica Casalotti e Rota Mistica (12/05/1941), lecchese della "Cortenova". I due "cuccioli" della competizione sono tra i maschi il milanese Ivan Bellingeri (Seveso) e tra le femmine Nicole Acerboni, in tuta Polisportiva Bellagio, entrambi nati nel 2000.
Gubbio/Gualdo Tadino
26/03/2010 15:36
Redazione