"Non far cadere nell'oblio uno dei momenti più importanti della nostra storia": è nella frase pronunciata dal presidente dell'Università agraria di Bagnara, Lorenzo Perticoni, il senso del convegno di studio "Francesco d'Assisi - in un loco sopra Nocera chiamato loco de Bagnara", svoltosi a Bagnara di Nocera Umbra. Organizzato dall'Università agraria di Bagnara e dalla Società dei condomini, con la collaborazione del Comune di Nocera Umbra e della Sovrintendenza archivistica e bibliografica dell'Umbria, ha raccolto tra i massimi esperti della storia di San Francesco, con l'obiettivo di mettere a fuoco la vocazione francescana del territorio, dove il Santo morente andò a trascorrere gli ultimi giorni di vita, alla vigilia dell'Ottocentenario francescano. Tra gli ospiti anche la presidente della Regione, Stefania Proietti. A moderare il giornalista Rai Alessandro Gaeta. "San Francesco - ha detto Perticoni - è stato più volte a Nocera, anche alla luce del rapporto con San Rinaldo. Facciamo dunque tesoro della nostra storia e valorizziamola". "Siamo in presenza di un territorio difficile e penalizzato - ha detto il presidente della Società dei Condomini, Gianfranco Buffi - e per questo dobbiamo lavorare affinché questa contingenza possa essere un'occasione". Di "unità di intenti" ha parlato il sindaco Virginio Caparvi in relazione alla valorizzazione del territorio in senso francescano. "Io starò vicina a Nocera in tutto e per tutto. Vogliamo essere il collettore di tanti eventi" ha sottolineato Proietti. Tra gli intervenuti - si legge in un comunicato degli organizzatori - Alessandro Bianchi, la Soprintendente Laura Bonomi Ponzi, che ha ripercorso la storia della Grotta dell'Angelo, il vescovo di Benevento, monsignor Felice Accrocca, uno dei massimi esperti della storia di San Francesco. Il presule ha ricordato quanto siano importanti le aree interne: "Non possiamo lasciarle morire, come ho detto al presidente della Repubblica Sergio Mattarella". Quindi il racconto degli ultimi giorni del Santo e di quanto il corpo, come una reliquia, fosse conteso. Il convegno è stato un passaggio degli appuntamenti che la Comunanza agraria ha in programma per celebrare l'Ottocentenario francescano e tra gli obiettivi c'è quello di realizzare un cammino che dalla Grotta dell'Angelo possa congiungersi ad Assisi, attraversando tutte le altre località francescane del territorio nocerino.