Domani sarà il primo giorno al nido per i bambini da zero a tre anni che a Perugia frequentano il Centro Internazionale Montessori. Il Direttore, Luciano Mazzetti, pedagogista e già Presidente dell' Opera Nazionale Montessori, ha deciso la riapertura del nido bilingue cui, nei prossimi giorni, seguirà la scuola dell' infanzia, la primaria, la secondaria e i licei. '' Abbiamo dato priorità alla riapertura del nido - spiega all' Ansa Mazzetti - perché i bimbi da zero a tre anni sono i più vulnerabili, hanno bisogno di spazi adeguati, devono poter esplorare l' ambiente intorno a loro, andare carponi sui pavimenti, manipolare oggetti studiati appositamente per facilitare la comprensione del mondo che li circonda'' . '' Certo - aggiunge - questo ha comportato un impegno e un' attenzione particolare, abbiamo ampliato gli spazi anziché restringerli, abbiamo predisposto una sanificazione costante. Si può spiegare a un ragazzo del liceo che per alcuni mesi dovrà indossare la mascherina, fare ricreazione in classe, ma per un bimbo piccolo il virus è un' entità sconosciuta, per fortuna'' . Dunque il lavoro è stato intenso. '' E' da giugno - spiega Mazzetti - che abbiamo creato nuovi spazi, eliminato mobili inutili, calcolato distanze, predisposto nuovi itinerari didattici che tengano conto del vissuto di ogni singolo studente, partendo proprio dalla riflessione su questo 'tempo sospeso' che ognuno di noi ha vissuto negli ultimi mesi e di cui occorre acquistare consapevolezza'' . Secondo Mazzetti comunque "riaprire le scuole comporta benefici molto maggiori dei rischi. Recenti studi pubblicati in Gran Bretagna, condotti da studiosi, educatori e pediatri, hanno dimostrato - conclude - che prolungare ancora la chiusura delle scuole lascerebbe segni indelebili su un' intera generazione".