"E' bellissimo che, a distanza di 40 anni, anche persone giovani vogliano ricordare il generale Carlo Alberto Dalla Chiesa, Emanuela Setti Carraro e Domenico Russo. Giovani che portano avanti i valori di mio padre e di tutte le persone che hanno fatto il suo stesso viaggio, per il bene della comunità, del paese e dei cittadini": così Rita Dalla Chiesa nel suo intervento questa mattina a Perugia alla cerimonia per l'intitolazione di una rotatoria al generale Carlo Alberto Dalla Chiesa. "La mafia, purtroppo, è entrata a far parte della normalità e della quotidianità. Si nasconde. Dobbiamo stare attenti e insegnare ai nostri ragazzi il valore della legalità, della trasparenza e a non accettare i compromessi in nessun campo. Voglio fare un appello ai giovani, in cui mio padre credeva moltissimo: continuate a portare avanti il valore della legalità, è l'unico modo per dare un senso alla propria vita e a quella dei propri cari e dei propri figli", ha concluso, secondo quanto riferisce una nota di Forza Italia. All'evento, che si è svolto alla presenza, fra gli altri, di Raffaele Nevi, portavoce di Forza Italia, del sottosegretario all'Interno Emanuele Prisco, delle forze dell'ordine e autorità militari, sono intervenuti il consigliere comunale Riccardo Mencaglia, che aveva presentato la proposta di intitolare la rotatoria al generale, il sindaco Andrea Romizi e l'assessore Edi Chicchi. "L'intitolazione della rotatoria al generale Dalla Chiesa è un omaggio alla figura di un grande servitore dello Stato, un simbolo della lotta al terrorismo e alla mafia, che ha dedicato tutta la sua vita al Paese e alla tutela della legalità", ha commentato Raffaele Nevi. "È doveroso tramandare ai giovani l'esempio di grandi uomini di Stato, come è stato il generale Dalla Chiesa. Uomini che avevano il senso della giustizia, della verità, dell'onore", ha aggiunto.